Master Facoltà di Medicina e Chirurgia

Master di II livello in Interventional Electrophysiology

Durata1 anno
Crediti60
AccessoValutazione titoli
LinguaItaliano/Inglese

Obiettivi

La gestione e il trattamento delle aritmie atriali e ventricolari rappresentano una parte complessa dell’elettrofisiologia cardiaca.

Alcune aritmie atriali, in modo particolare la fibrillazione atriale (parossistica o persistente) e il flutter atriale, risultano essere le aritmie di più frequente riscontro nella popolazione adulta. In età giovanile, invece, le aritmie più frequenti sono rappresentante da circuito di rientro (atrio-ventricolare e del nodo atrioventricolare). La terapia medica non riesce spesso a controllare gli episodi aritmici e, per tale motivo, è richiesto l’intervento con terapia elettrica (ablazione transcatetere).

Le aritmie ventricolari hanno invece una minore incidenza nella popolazione giovanile e si distinguono per essere rappresentate principalmente da fenomeni di automatismo. Invece nell’età adulta queste aritmie ventricolari sono rappresentate da fenomeni di rientro, soprattutto in pazienti con pregresse cardiopatie. Queste aritmie richiedono un intervento tempestivo perché potrebbero costituire un pericolo per l’individuo. Potrebbe essere necessaria un’assistenza intensiva nel pre e post procedura. Il modello procedurale per il trattamento avanzato del paziente con tachicardia ventricolare prevede un’organizzazione complessa congiunta con altre figure specialistiche quali cardio-anestesisti, supporto imaging (radiologico) e in alcuni casi anche di cardiochirurghi. La terapia delle aritmie ventricolari, pertanto, prevede sia un approccio farmacologico che, in casi specifici, interventistico.

Tale approccio interventistico, sia per le aritmie atriali che ventricolari, è appannaggio dei grandi centri ospedalieri in quanto richiede una elevata competenza dell’intera equipe nonché di strumentazioni dedicate quali sistemi di mappaggio e, in specifici casi, di un supporto emodinamico. La complessità della procedura è pertanto notevole e richiede la formazione in campo elettrofisiologico, sia tecnica che culturale.

Il Master forma figure professionali atte a eseguire un completo controllo e il “best management” del paziente che presenta aritmie che va dalla corretta interpretazione degli elettrocardiogrammi sino alla interrogazione e programmazione di devices quali defibrillatori e alla gestione della sala di elettrofisiologia. L’elettrofisiologo deve saper scegliere il miglior materiale per la procedura, programmare la strategia per eseguire il trattamento ablativo ed interpretare abilmente le informazioni dei segnali endocavitari.

Questo Master si propone come completamento iper-specialistico successivo all’iter formativo della Scuola di Specializzazione in Cardiologia, in grado di fornire adeguata formazione tecnica e clinica per le figure professionali che potranno operare nei Centri di Cardiologia Interventistica sia italiani, sia esteri.

Il percorso è rivolto a medici che abbiano adeguati requisiti, in particolare costituiti da conoscenze di base di Elettrofisiologia e Pacing. L’attivazione di questo Master nasce dall’esigenza di adeguare la formazione accademica e di mantenere elevata la qualità dell’attività assistenziale sul territorio nazionale italiano cosi come internazionale.

Direttore del Master
Prof. Carlo Pappone

Coordinamento Scientifico e Clinico del Master
Dott. Paolo Della Bella
Dott. Caterina Bisceglia

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