Falini Andrea Professore ordinarioMedicinaMED/37

Biografia

Pubblicazioni

Biografia

Professore Ordinario di Neuroradiologia

Scheda biografica

Nato a Roma il 15 gennaio 1961

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1986

Dottore di Ricerca in Scienze Neurologiche presso l’Università degli Studi di Milano nel 1989

Specialista in Neurologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1993

Specialista in Radiologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1997

Attività Clinica

Assistente Neuroradiologo, poi Dirigente Medico di I livello, presso l’Unità Operativa di Neuroradiologia, Istituto Scientifico San Raffaele, dal 1991 al 2001.

Coordinatore di Area per la ricerca scientifica e la didattica dell’Unità Operativa di Neuroradiologia, Istituto Scientifico San Raffaele, dal 2002 al 2009.

Coordinatore di Area di Attività “Ricerca e Formazione” del Dipartimento del Distretto Testa Collo dell’Istituto Scientifico San Raffaele dal 2009

Responsabile Unità Funzionale “Diagnostica Avanzata Neurooncologica” dell’Unità Operativa Neuroradiologia, Istituto Scientifico San Raffaele dal 2009

Direttore Unità Operativa di Neuroradiologia Istituto Scientifico San Raffaele dal 2011

Attività Accademica e Scientifica

Principal Investigator Unità di Spettroscopia ed RM funzionale – Dipartimento di Neuroscienze, HSR dal 1997 al 2008.

Vice-Direttore e Membro del Comitato Scientifico del Centro Eccellenza Risonanza Magnetica a d Alto Campo (CERMAC) dal 2003

Vice-Direttore del programma di ricerca BrainMap della Divisione di Neuroscienze e Responsabile e Capo Unità del gruppo di ricerca di Functional Neuroradiology della Divisione di Neuroscienze dal 2009.

Capo Unità del gruppo di ricerca: Ricerca di Neuroradiologia del Centro di Imaging Sperimentale dal 2011.

Professore a contratto del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, del Corso di Laurea per Fisioterapista, della Scuola di Specialità in Neurologia presso l’Università Vita-Saute San Raffaele dal 2000 e del Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà in Neuroscienze Cognitive dal 2004.

Professore di ruolo II fascia,  MED/37 Neuroradiologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele dal 2010.

Professore di ruolo I fascia, MED/37 Neuroradiologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele dal 2015.

Dal 2010 al 2012 è stato membro Commissione tecnico-pedagogica della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Dal 2011 è membro Commissione tecnico-pedagogica dell’MD Program

Dal 2011 è Responsabile dell’orientamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

 Società Scientifiche

Fondatore e Coordinatore della Sezione di Neuroradiologia Funzionale dell’ Associazione Italiana di Neuroradiologia dal 2008 al 2013.

Dal 2010 membro del Consiglio Direttivo della Sezione di Neuroradiologia della Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM). Dal 2014 Presidente della Sezione di Neuroradiologia della SIRM (Società di Radiologia Medica).

Membro dell’European Low-Grade Glioma Network e dell’EANO (European Association of Neurooncology).

Campi di interesse

Tecniche RM avanzate; Neuro-oncologia; Malattie Neurodegenerative; Malattie Demielinizzanti; Neuroscienze;  Neuroscienze Cognitive;

Relazioni, Seminari  e Lezioni su invito: Più di 220 in ambito nazionale  ed internazionale.

Pubblicazioni

Pubblicazioni

Pubblicazione in estenso su riviste indicizzate: 218 su riviste internazionali.

 

I.F. totale 1046,803             I.F. medio 4,984

 

H-Index 44  

 

Capitoli di libro: 20

 

Pubblicazioni selezionate

Evaluation of low-grade glioma structural changes after chemotherapy using DTI-based histogram analysis and functional diffusion maps.

Eur Radiol. 2015 Aug 30

White matter integrity in obstructive sleep apnea before and after treatment.

Sleep. 2014 Sep

EANO guideline for the diagnosis and treatment of anaplastic gliomas and glioblastoma.

European Association for Neuro-Oncology (EANO) Task Force on Malignant Glioma.

Lancet Oncol. 2014 Aug

Microstructural white matter correlates of emotion recognition impairment in Amyotrophic Lateral Sclerosis.

Cortex. 2014 Jan 18

Functional network connectivity in the behavioral variant of frontotemporal dementia.

Cortex. 2013 Oct;49(9):2389-401

– Role of diffusion tensor magnetic resonance tractography in predicting the extent of resection in glioma surgery. Neuro Oncol. 2012 Feb;14(2):192-202

– White Matter Damage in Frontotemporal Lobar Degeneration Spectrum. Cereb Cortex. 2011 Oct 10.

– A diffusion tensor MRI study of patients with MCI and AD with a 2-year clinical follow-up. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2010 Jul;81(7):798-805

– Structural and metabolic changes in the brain of patients with upper motor neuron disorders: a multiparametric MRI study. Amyotroph Lateral Scler. 2009 Oct-Dec;10(5-6):269-79.

– Presurgical functional MR imaging of language and motor functions: validation with intraoperative electrocortical mapping. Radiology. 2008 Aug;248(2):579-89.

– Motor and language DTI Fiber Tracking combined with intraoperative subcortical mapping for surgical removal of gliomas. Neuroimage. 2008 Jan 1;39(1):369-82.

– The contribution of voxel-based morphometry in staging patients with mild cognitive impairment. Neurology. 2006 Aug 8;67(3):453-60.

– Magnetic resonance techniques for the in vivo assessment of multiple sclerosis pathology: consensus report of the white matter study group. J Magn Reson Imaging. 2005 Jun;21(6):669-75.

– A whole brain MR spectroscopy study from patients with Alzheimer’s disease and mild cognitive impairment. Neuroimage. 2005 Jul 15;26(4):1159-63.

– Brain tissue damage in dementia with Lewy bodies: an in vivo diffusion tensor MRI study. Brain. 2005 Jul;128(Pt 7):1595-604.

– Evidence for widespread axonal damage at the earliest clinical stage of multiple sclerosis.

Brain. 2003 Feb;126(Pt 2):433-437.

– Proton magnetic resonance spectroscopy in patients with glial tumors: a multicenter study.

J Neurosurg. 1996 Mar;84(3):449-58.

Attività di Ricerca

I diversi filoni di ricerca hanno come comune matrice l’applicazione delle tecniche di Risonanza Magnetica allo studio del Sistema Nervoso Centrale.

Aspetti metodologici: sviluppo e validazione di tecniche ‘funzionali’ di Risonanza Magnetica, soprattutto ad alto campo (3Tesla) . Con il termine funzionale si intendono tecniche quali la spettroscopia, la diffusione, la perfusione e le tecniche di attivazione che permettono di studiare il sistema nervoso a livello strutturale, metabolico e funzionale. Particolare attenzione è stata data negli anni alla spettroscopia e, più recentemente alle tecniche di diffusione tensoriale, di cui la ttrattografia (cioè la possibilità di ricostruire i principali tratti della sostanza bianca) costituisce una delle applicazioni.

Studio del Sistema Nervoso normale: caratterizzazione mediante studi di attivazione RM del sistema dei neuroni a specchio (mirror neurons) con particolare attenzione alla lateralizzazione del sistema e dei rapporti fra questo e le aree del linguaggio. Un altro filone di studio riguarda i fenomeni di plasticità corticale indotti dall’apprendimento con particolare riguardo a musica e destrezza digitale.

Malattie neurodegenerative: l’applicazione di tecniche funzionali è mirata all’approfondimento della fisiopatologia di alcune malattie degenerative quali quelle accompagnate da demenza (Alzheimer, Demenze Fronto-Temporali, Degenerazione cortico-basale, Demenza a corpi di Lewy),  la Sclerosi Laterale Amiotrofica, la Malattia di Parkinson. L’uso della RM è inoltre focalizzato alla diagnosi precoce di alcune di queste malattie (Alzheimer), alla diagnosi differenziale o al riconoscimento di condizioni pre-morbose (Rem Behavior Disorder, Mild Cognitive Impairment, etc.).

Neuro-oncologia: in questo ambito la ricerca è orientata da un lato alla validazione e all’applicazione di tecniche  utili per la caratterizzazione delle lesioni neoplastiche (spettroscopia, perfusione, diffusione tensoriale) dall’altro a quelle tecniche che permettono di migliorare la pianificazione pre- ed intraoperatoria delle neoplasie del sistema nervoso (studi di attivazione-fMRI e trattografia). Con le prime è possibile arrivare ad un grading tumorale e ad ottenere strumenti di misura utili per determinare l’effficacia terapeutica; con le seconde è possibile definire i rapporti esistenti fra tumore, aree eloquenti cerebrali (linguaggio, motricità, etc) e fasci ‘eloquenti’ della sostanza bianca.

Malattie infiammatorio-demielinizzanti: in questo ambito, con  particolare riferimento alla Sclerosi Multipla, l’appplicazione della RM ha permesso straordinari avanzamenti dal punto di vista della diagnosi, del trattamento farmacologico e della comprensione della fisiopatologia della malattia.

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