Manunta Paolo Professore OrdinarioMedicinaMED/14 - MEDS-08/B - Nefrologia

Biografia

Biografia

Professore Associato di Nefrologia

Direttore, Cattedra e Scuola di Specializzazione in Nefrologia

Università Vita Salute San Raffaele

Direttore, Programma Strategico di Ricerca in Area di Nefrologia

Istituto Scientifico San Raffale

 

Curriculum degli studi:
1985 Laurea in Medicina e Chirurgia (cum laude), Universita’ di Sassari
1989 Specializzazione in Cardiologia, Universita’ di Sassari
1993 Ph.D. Fisiologia Ipertensione (cum laude), University of Marland
2000 Specializzazione in Nefrologia (cum laude), Universita’ di Milano

 

Curriculum accademico e principali incarichi

1990-1993 “Post Doctoral Research Fellow” Department of Physiology, School of Medicine, University of Maryland, Baltimore, Maryland, USA

1995-2007 assistente ospedaliero presso la divisione di Nefrologia, Dialisi e Ipertensione Ospedale San Raffaele Milano
Coordinatore attivita ambulatoriale del Centro dell’ipetensione HSR
Servizio di pronta reperibilità per il servizio dialisi HSR dialysis

2002 Professore associato di Nefrologia

2003 ad oggi Docente delle scuole di specializzazione di Nefrologia dell’Università Statale di Milano e dell’Università “Vita-Salute” (Anestesia e Rianimazione, Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia Medica e Urologia).

2007 ad oggi: Direttore del Progetto Strategico di Ricerca in Nefrologia e Dialisi, dell’Istituto Scientifico Universitario Fondazione San Raffaele, Milano

2007 ad oggi: Direttore della Scuola di Specializzazione in Nefrologia, Università Vita-Salute San Raffaele Milano


Attività di ricerca

Ho iniziato la mia attività di ricerca presso l’Università di Sassari studiando, con il Prof Nicola Glorioso, il ruolo dei trasportatori ionici (Na/K ATPase, cotrasporto Na/K, controtrasporto Na/Li) nell’ipertensione arteriosa umana. Nei primi anni ’90 è stato isolato dal plasma umano un inibitore della pompa del Na, a lungo considerato un fattore chiave nell’ipertensione arteriosa, la Ouabaina Endogena (EO), nel laboratorio coordinato dal Prof. John Hamlyn dell’University of Maryland in collborazione con Upjohn Company. Ho inziato il Post Doctoral fellow presso il laboratorio del Prof. J. Hamlyn nel 1990 lavorando nel campo di ricerca attualmente chiamato “Ouabainomics” per lo studio dell’EO. I risultati ottenuti hanno permesso di chiarire sia il ruolo della ouabaina nell’ipertensione, sia come l’assunzione di Na abbia un effetto sui livelli circolanti di EO nell’uomo. Dopo l’esperienza di Baltimora, sono ritornato all’Università di Sassari per un anno e successivamente sono stato chiamato a far parte del gruppo di ricerca del Prof. Bianchi (1994) all’Ospedale San Raffaele di Milano. Il gruppo del Prof. Bianchi ha identificato il gene dell’Adducina (ADD1), che causa ipertensione nel 25-30% di tutti gli ipertesi. Studiando la transizione da normotensione a ipertensione, sia nel modello animale che nei pazienti ipertesi, sono state identificate diverse fasi ipertensive. Inoltre, gran parte del mio lavoro si è continuato a focalizzare sulla relazione tra i livelli circolanti di EO e complicanze renali e cardiache. I risultati ottenuti ci hanno portato ad essere considerati punto di riferimento internazionale nello studio del ruolo dell’EO nelle malattie renali e cardiovascolari. Il nostro campo di ricerca è particolarmente rivolto allo studio dei fattori chiave delle fasi precoci dell’ipertensione essenziale. Per esempio, da un terzo sino alla metà dei pazienti ipertesi hanno un aumento della oubaina endogena circolante. Numerose evidenze sperimentali e cliniche suggeriscono che l’ADD1 e l’EO provocano un’ attivazione della Na/K ATPasi a livello renale con aumentato riassorbimento di Na che portano all’ipertensione arteriosa, mentre nelle cellule vascolari causa vasocostrizione. Al contrario, nelle fasi tardive dell’ipertensione sono stati studiati i determinanti genetici che causano la progressione delle malattie renali croniche (CKD) verso l’insuffficienza renale terminale (ESRD) o l’ipertrofia ventricolare e le complicanze cardiovascolari. Nuovamente, in ampi studi clinici di popolazione, in collaborazione con il gruppo del Prof. Jan Staessen, l’ ADD1 e la EO sono risultate essere tra le cause principali responsabili delle complicanze cardiovascolari dell’ipertensione quali CKD, ESRD e LVH.

Il nostro approccio di medicina translazionale applicato alla farmacogenomica, ha permesso di identificare i profili genetici in grado di predire la risposta anti ipetertensiva. Ad esempio, un inibitore specifico del meccanismo ADD1-EO causa una riduzione della pressione arteriosa in quei pazienti portatori del profilo genetico specifico. Questo è il primo esempio di medicina personalizzata in una malattia complessa come l’ipertensione. Nella sfida per la comprensione dei fattori genetici e umorali e lo studio dei networks di geni coinvolti nello sviluppo di danno d’organo abbiamo intrapreso nuove sfide che coinvolgono l’insufficienza renale acuta, l’espressione genica tissutale umana sempre partendo dal nostro background scientifico.

 

Riconoscimenti accademici & Premi
1992 American Heart Association (Council of Hypertension).

1996 Italian-American Nephrology Society

2000 SIN Società Italiana di Nefrologia (top poster presentation)

2004 SIN Società Italiana di Nefrologia (5 top oral presentations).

2004 European Hypertension Specialist of the European Hypertension Society

2005 SIN Società Italiana di Nefrologia (top poster presentation)

2008 ERA/EDTA Congress (top oral presentation)

2008 13th International SHR Meeting (relatore su invito)

2008 University of Maryland (Baltimora, USA), relatore su invito al Seminario “Link between salt and hypertension: role of Na+/CA++ exchanger gene and endogenous ouabain in hypertensive patients”

2010 The Hebrew University of Jerusalem “Interactions of cardiac steroids and the Na+, K+-ATPase: molecular, physiological and pharmacological implications” (relatore su invito)


Partecipazione a società scientifiche:
Societa’Italiana dell’ Ipertensione Arteriosa

Societa’ Italiana di Biologia Sperimentale

Societa’ Italiana di Nefrologia

European Society of Hypertension (ESH)

Membro dell’Editorial Bord del Giornale Italiano di Nefrologia

Membro del “Comitato Scientifico” dell’ASL Città di Milano (aa 2001-2003).

ERA-EDTA (European Renal Association – European Dialysis and Transplant  Association)

Clinical Hypertension Specialist of European Society of Hypertension (Nomination 2004)

Società Americana di Nefrologia (ASN)

Società Internazionale dell’Ipertensione (ISH)


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