Ferrari Giuliana Professore ordinarioMedicinaBIO/11
Biografia
Biografia
PERCORSO SCIENTIFICO E PROFESSIONALE
1985 Laurea in Scienze Biologiche- Università degli studi di Milano
1985-1987 Post-doctoral fellow, Wistar Institute of Anatomy and Biology, Philadelphia, PA, USA
1987-1989 Assistente Ricercatore, Divisione di Oncologia Sperimentale D, Istituto Nazionale Tumori, Milano
1989-1992 Assistente ricercatore presso il laboratorio di Ematologia Molecolare, Istituto Scientifico H. S. Raffaele di Milano
1992-1996 Assistente ricercatore presso il laboratorio di Espressione Genica, DIBIT, Istituto Scientifico H. S. Raffaele di Milano
1996- 2001 Group Leader, H. S. Raffaele-Telethon Institute for Gene Therapy (HSR-TIGET), Istituto Scientifico H. S. Raffaele di Milano
2001- presente Capo Unità, Trasferimento genico in cellule staminali, HSR-TIGET, IRCCS S. Raffaele di Milano
2002-2005 Professore a contratto di Biologia Molecolare, Corso di Laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche, Università Vita-Salute S. Raffaele, Milano
2006- 2017 Professore Associato di Biologia Molecolare, Università Vita-Salute S. Raffaele, Facoltà di Medicina e Chirurgia
2008-2015 Coordinatore della Ricerca, HSR-TIGET, IRCCS S. Raffaele, Milano
2012- presente Study Director, Centro di Saggio GLP
Febbraio 2014 Idoneità all’abilitazione per la I fascia 05/E2 – Biologia Molecolare
2017 – presente Professore Ordinario di Biologia Molecolare, Università Vita-Salute S. Raffaele, Facoltà di Medicina e Chirurgia
ATTIVITA’ DIDATTICA ED ACCADEMICA
- Professore a contratto responsabile del Corso Integrato di Biologia Molecolare, Corso di Laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche, Università Vita-Salute S. Raffaele, Milano (2002-2005)
- Responsabile del Corso Integrato di Biologia Molecolare, Corso di Laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche, Università Vita-Salute San Raffaele (2006-2010).
- Responsabile del Corso Integrato di Espressione Genica, Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche, Molecolari e Cellulari, Università Vita-Salute San Raffaele (2005-2010)
- Responsabile del Corso Biologia Molecolare (CFU 6) del corso integrato Biologia Molecolare e Genetica, Corso di Laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche, Università Vita-Salute San Raffaele (2011-presente).
- Responsabile del Corso Integrato di Espressione Genica e Proteomica (CFU 10), Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche, Molecolari e Cellulari, Università Vita-Salute San Raffaele (2011-presente)
- Membro del Collegio dei Docenti del “Dottorato di Ricerca Internazionale di Biologia Cellulare e Molecolare “, Università Vita-Salute San Raffaele (2007-presente).
- Membro del Collegio dei Docenti del “Dottorato di Ricerca Internazionale in Medicina Traslazionale e Molecolare (DIMET)”, Università degli Studi di Milano-Bicocca (2007-2014).
- Membro della Commissione Didattica dei Corsi di Laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche Molecolari e Cellulari (2006-presente)
- Tutore per la didattica e l’orientamento, II anno, del Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche Molecolari e Cellulari (2006-presente).
- Membro designato dal Consiglio Universitario Nazionale della Commissione giudicatrice per la conferma in ruolo dei Ricercatori Universitari S.S.D. BIO/11 (2008- 2009)
- Membro del Consiglio della Scuola di Specializzazione in Ematologia, Università Vita-Salute S.Raffaele, 2011-presente
- Membro del Consiglio della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia, Università Vita-Salute S.Raffaele, 2011-presente
- Relatore di tesi di Laurea per il corso di Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e di Laurea Magistrale per il corso di Biotecnologie Mediche, Molecolari e Cellulari.
- Direttore degli studi di dottorandi in Biologia Cellulare e Molecolare, Dottorato di Ricerca Internazionale di Biologia Cellulare e Molecolare, Università Vita-Salute S.Raffaele, e in Medicina Traslazionale e Molecolare, Dottorato di Ricerca Internazionale in Medicina Traslazionale e Molecolare (DIMET), Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Presidente di Commissioni Esame Finale dei Programmi di Dottorato della Scuola internazionale di Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare, Università Vita-Salute S.Raffaele
- Co-PI e PI del Comitato del Programma Internazionale di Post-dottorato, Università Vita-Salute S.Raffaele (dal 2014 e dal 2015).
ATTIVITA’ SCIENTIFICA
Giuliana Ferrari ha pubblicato > 60 articoli su riviste scientifiche internazionali (Impact Factor totale 693,018). Nel complesso, i suoi lavori sono stati citati 8331 volte (Scopus h-index: 40). I valori bibliometrici a 15 anni sono: h-Index 23, numero di citazioni 2759. Nel corso degli anni è stata titolare di numerosi grants, ottenuti su base competitiva sia nazionale che internazionale.
I suoi interessi di ricerca sono nell’ambito della terapia genica delle malattie genetiche (in particolare quelle del sistema emopoietico), l’ingegneria di vettori virali per il trasferimento genico, la biologia delle cellule staminali e lo sviluppo di modelli preclinici per la terapia genica.
Ha inoltre scoperto il fenomeno della plasticità delle cellule staminali ematopoietiche adulte, capaci di rigenerare danni ai tessuti muscolari. Questa ricerca ha dato origine ad un nuovo ed unico concetto nella biologia delle cellule staminali e nella medicina rigenerativa, e la pubblicazione relativa (Nature, 2001) è uno dei più citati articoli in questo campo (2233 citazioni).
Giuliana Ferrari ha iniziato la sua carriera lavorando con Fulvio Mavilio e Claudio Bordignon sviluppando vettori retrovirali per il trasferimento genico in cellule umane e modelli preclinici per terapia genica. La prima malattia studiata fu l’immunodeficienza da carenza di adenosina deaminasi (ADA-SCID). Nel 1991 furono i primi a sviluppare un modello murino che provasse la sopravvivenza selettiva dei linfociti umani geneticamente modificati per curare l’ADA-SCID (Ferrari et al., Science, 251:1363, 1991). Questi dati furono fondamentali per convincere l’NIH Recombinant Advisory Comitee (RAC) e il FDA ad approvare la prima applicazione clinica della terapia genica su pazienti ADA-SCID, che partì all’NIH alla fine del 1990. Subito dopo, un protocollo simile fu iniziato in Italia all’Ospedale San Raffaele di Milano, con il miglioramento sostanziale dell’utilizzo di cellule staminali derivanti dal midollo osseo e di linfociti del sangue periferico (vedi Nature, 356:465,1992). I risultati di questi studi pionieristici furono pubblicati nel 1995 (Bordignon et al., Science, 270:470, 1995) e il successo della ricostituzione immunologica fu pubblicato nel 2002 (Aiuti et al., Nature Medicine, 8:423, 2002). A lungo termine, il follow-up su pazienti ADA-SCID trattati ha dimostrato la sicurezza e l’efficacia della terapia genica utilizzando il vettore retrovirale originariamente sviluppato. La terapia genica per ADA-SCID è stata recentemente riconosciuta ed autorizzata dalla Commissione Europea per la commercializzazione con indicazione per la cura della ADA SCID (nome commerciale Strimvelis, GSK).
Nello stesso periodo, Giuliana Ferrari lavorò per lo sviluppo di vettori per un marker di superficie per la selezione delle cellule trasdotte. Questo marker, una forma troncata del recettore del NGF (Mavilio et al., Blood, 83:1988, 1994) fu utilizzato con successo in un secondo studio pioneristico di trasferimento genico, per la prevenzione della GVHD nel trapianto di midollo osseo allogenico, mediante l’immunomodulazione della funzione dei linfociti T con un transgene TK (Bonini et al., Science 276:1719, 1997; Bonini et al., Nature Medicine 9:367, 2003). Nel frattempo, in collaborazione con Michele De Luca, eminente esperto delle cellule staminali epidermiche, contribuì anche allo sviluppo dei vettori e dei dati preclinici (Mathor et al., PNAS 1996; Dellambra et al., Hum. Gene Ther. 11:2283, 2000) per il primo trial clinico di terapia genica per una malattia genetica dell’epidermide. L’efficacia del trapianto autologo delle cellule staminali geneticamente modificate per curare l’epidermolisi bullosa fu in seguito provato in uno studio clinico fondamentale, pubblicato nel 2006 (Mavilio et al.,Nature Medicine 12:1397, 2006).
Oltre alla ricerca nel campo delle scienze applicate, Giuliana Ferrari continuò ad interessarsi alla ricerca di base sulle cellule staminali. In collaborazione con Giulio Cossu, eminente esperto delle cellule staminali muscolari, pubblicò nel 1998 le prime prove della plasticità delle cellule staminali ematopoietiche adulte, in grado di rigenerare danni ai tessuti muscolari (Ferrari et al., Science 279:1528, 1998). Questo articolo ha dato origine ad un nuovo ed unico concetto nella biologia delle cellule staminali e nella medicina rigenerativa, ed è ancora uno dei più citati articoli in questo campo (2233 citazioni).
Il contributo della ricerca di Giuliana Ferrari nel determinare il potenziale e i limiti della plasticità delle cellule staminali, ed i meccanismi molecolari di questo fenomeno, è continuato per anni (Ferrari et al., Nature 411:1014, 2001; McKinney et al., PNAS 99:1341, 2002; Xynos et al., Stem Cells 28:965, 2010).
Sfruttando la sua esperienza nella biologia molecolare e nella tecnologia del trasferimento genico, a partire dalla fine degli anni ‘90 Giuliana Ferrari ha sviluppato studi di controllo trascrizionale per regolare l’espressione genica mediata da vettori retrovirali e lentivirali nella progenie differenziata delle cellule staminali ematopoietiche (Grande et al., Blood 93:3276, 1999; Lotti et al., J. Virol. 76:3996, 2002; Testa et al., J. Biol. Chem. 279: 10523, 2004).
Tra le maggiori sfide nel campo della regolazione trascrizionale dei transgeni, c’è quella della terapia genica della talassemia, che rappresenta attualmente la principale linea di ricerca del laboratorio diretto da Giuliana Ferrari. I risultati preclinici ottenuti hanno costituito il supporto razionale e scientifico di ricerca traslazionale che ha portato alla recente approvazione ed inizio del protocollo clinico di terapia genica per la beta-talassemia all’Ospedale San Raffaele (Miccio et al., PNAS 105:10547, 2008; Roselli et al., EMBO Mol. Med. 2:315, 2010; Frittoli et al. Hum. Gene Ther. 22:507, 2011; Adreani et al. Haematologica 96:128, 2011; Miccio et al. PLOS ONE 6:e27955, 2012). Nel 2011 Giuliana Ferrari è stata inoltre coordinatrice nella creazione del primo Centro di Saggio GLP per studi preclinici di terapie avanzate in ambito accademico, che ha ricevuto la certificazione Ministeriale nel Marzo 2014. In tale ambito è direttore di studio degli studi di tossicologia e tumorigenesi, e biodistribuzione per la terapia genica della talassemia, condotti all’interno del Centro di Saggio e certificati GLP.
Attualmente è leader del progetto di terapia genica della beta talassemia al SR-TIGET, di valenza strategica nell’alleanza industriale tra OSR-GlaxoSmithKline-Fondazione Telethon e coordina il protocollo clinico (TIGET-BTHAL, NCT02453477) in collaborazione con i responsabili clinici (Prof. Alessandro Aiuti, Prof. Fabio Ciceri e Dott.ssa Sarah Marktel).
I suoi progetti di ricerca di base sono focalizzati sulla caratterizzazione molecolare e funzionale delle cellule staminali ematopoietiche umane (Lidonnici et al, Hematologica, 4:e120, 2016; Zonari et al. Stem Cell Reports 8:977, 2017), sulle interazioni tra cellule staminali ematopoietiche e microambiente in condizioni patologiche, sul controllo molecolare dell’eritropoiesi (Cantù et al. Blood, 2011; Nai et al. Blood, 119:5021, 2012; Nai, Lidonnici et al. Blood, 125:1170, 2015), e sull’interazione vettore-genoma in cellule geneticamente modificate (Cattoglio et al. Blood 110:1770, 2007; Felice et al. PlosONE 4:e4751, 2009; Moiani et al. Journal Clin. Invest., 122:1653, 2012; Romano et al. Sci Rep. 6:24724, 2016).
Attività editoriale
Human Gene Therapy: Associate European Editor (1995-1997).
The Journal of Gene Medicine: Member of Editorial Board (1999-present).
Membro
European Society of Gene Therapy (ESGCT)
American Society of Gene Therapy (ASGCT)
American Society of Hematology (ASH)
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