Progetti di Dottorato e Finanziamenti Europei
Progetti PNRR
Di seguito è possibile consultare le informazioni sui progetti finanziati dai fondi del PNRR
Medicina Molecolare
Dottorando: Erika Di Domenico
Supervisore: Emilie Venereau
Abstract
HMGB1 è una proteina nucleare rilasciata dalle cellule in seguito a stress o danni per agire come mediatore dell’infiammazione e della rigenerazione. Una minore espressione di HMGB1 all’interno della cellula e il suo rilascio nell’ambiente extracellulare sono stati associati a dei segni distintivi dell’invecchiamento. La nostra ipotesi di lavoro è che le cellule tendano a rilasciare HMGB1 con l’invecchiamento, a causa di uno stress costante, che porta a danni intrinseci alle cellule, nonché a segnalazioni infiammatorie inappropriate e danni a cellule e tessuti. Combineremo esperimenti di loss-of-function e gain-of-function per decifrare il contributo di HMGB1 nel processo dell’invecchiamento.
Obiettivi e Risultati attesi
Ci aspettiamo di decifrare il contributo di HMGB1 al processo di invecchiamento, valutandone il suo potenziale come biomarker per distinguere tra un invecchiamento sano e patologico, e valutando il potenziale terapeutico della proteina ricombinante HMGB1 nelle cellule invecchiate.
Dottorando: Manuel Alejandro Montano Castillo
Supervisore: Marco Bacigaluppi
Abstract
L’ictus ischemico ha un esito clinico peggiore negli anziani rispetto ai giovani. Le alterazioni legate all’età del sistema immunitario possono dare origine a risposte immunitarie modificate che potrebbero potenzialmente avere un impatto sull’esito dell’ischemia cerebrale. In questo progetto investigheremo le alterazioni molecolari e cellulari legati all'età delle cellule immunatarie in topi anziani e il loro ruolo nel peggioramento dell'ictus ischemico e identificheremo nuovi bersagli terapeutici.
Obiettivi e Risultati attesi
Identificare i cambiamenti molecolari e cellulari nel compartimento immunitario correlati all’esito dell’ischemia cerebrale per scoprire nuovi bersagli terapeutici per migliorare il trattamento dell’ischemia cerebrale negli anziani
Dottorando: Luisa Ricci
Supervisore: Simone Cardaci
Abstract
Una delle principali patologie associate è l’invecchiamento è il cancro ed è interessante notare che le alterazioni metaboliche, oltre a essere alla base del processo di invecchiamento, siano anche fondamentali nel promuovere la trasformazione neoplastica. Questo progetto si prefigge lo scopo di analizzare i meccanismi molecolari alla base della riprogrammazione del metabolismo tumorale e di determinare come alcuni metaboliti presenti nel microambiente possano influenzare la progressione del tumore stesso.
Obiettivi e Risultati attesi
Tramite l’utilizzo di metodi computazionali, di chimica analitica e biologia cellulare, pianifichiamo di identificare le vulnerabilità metaboliche specifiche del tumore e le caratteristiche immuno-metaboliche alla base della crescita tumorale.
Dottorando: Ainhoa Viana Alzola
Supervisor: Dr. Jean-Michel Cioni
Abstract
Gli endosomi svolgono un ruolo essenziale nella funzione e nella sopravvivenza cellulare, regolando molteplici vie di traffico intracellulare. È stato dimostrato che i difetti nel traffico endosomiale si verificano durante l'invecchiamento e in un'ampia gamma di malattie umane ad esso legate, interessando principalmente il sistema nervoso. Un corretto traffico endosomiale è essenziale per la funzione e la sopravvivenza dei neuroni. Tuttavia, le cause e le conseguenze funzionali delle alterazioni delle funzioni endosomiali nei neuroni legate all’invecchiamento non sono ancora note.
Obiettivi e Risultati attesi
Questo progetto mira a indagare il legame tra le alterazioni del traffico endosomiale e della proteostasi nel cervello durante l’invecchiamento, concentrandosi sui cambiamenti molecolari che riguardano l’organello.
Dottorando: Roberta Vacca
Supervisore: Raffaella Di Micco
Abstract
Le terapie geniche con cellule ematopoietiche staminali e progenitrici richiedono l’attivazione ex vivo che, attraverso meccanismi non ancora conosciuti, può ridurre fortemente la funzionalità delle HSPC. Sta emergendo che un’accelerata proliferazione delle HSC, che dovrebbe verificarsi durante la manipolazione in coltura ma anche dopo il trapianto, potrebbe portare a danni al DNA attraverso l’accumulo di stress ossidativo, tutti fattori implicati nell’invecchiamento cellulare. Pertanto, proponiamo di integrare la conoscenza della biologia delle HSC invecchiate per preservare la funzionalità delle HSC durante la coltura e dopo il trapianto.
Obiettivi e Risultati attesi
Il progetto mira a identificare i meccanismi molecolari e cellulari dell’invecchiamento fisiologico nelle HSC e ad applicare questi risultati per migliorare l’efficacia delle applicazioni della terapia genica e cellulare per il trattamento delle malattie umane.
Dottorando: Alessandra Weber
Supervisor: Luigi Naldini
Abstract
L'editing mediante riparazione diretta per omologia (HDR) nelle HSPC umane rimane scarsamente efficiente e questo limita le sue applicazioni terapeutiche nella maggior parte delle malattie. Nuove strategie che consentano l'arricchimento delle HSPC modificate tramite HDR a scapito delle cellule non modificate migliorerebbero l'efficacia terapeutica e potrebbero ridurre la tossicità, eliminando le cellule portatrici di modifiche indesiderate comportanti la perdita di funzione nel sito target.
Lo scopo di questo progetto di dottorato è sviluppare strategie innovative per l'arricchimento ex vivo e in vivo delle HSPC umane modificate conteneti l'integrazione desiderata di cassette altamente espresse in cosiddetti genomic safe harbors GSH.
Obiettivi e Risultati attesi
Le strategie di arricchimento delle cellule correttamente modificate possono essere ottenute i) selezionando ex vivo cellule ingegnerizzate mediante un selettore accoppiato alla modifica desiderata, o ii) conferendo uno svantaggio selettivo in vivo alle cellule non sottoposte a HDR.
Dottorando: Francesca Rita Ogliari
Supervisor: Michele Reni
Abstract
L’immunoterapia, da sola o in combinazione con la chemioterapia, è diventata lo standard terapeutico per la maggior parte dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule metastatico. Tuttavia, dal 20 al 30% dei pazienti non ottengono il beneficio atteso da queste terapie. Uno strumento di intelligenza artificiale, in grado di estrarre automaticamente i dati dei pazienti (clinici, patologici, radiologici, di laboratorio) e analizzarli, aiuterebbe nell’identificare relazioni fra i dati e costruire algoritmi predittivi di eventi di interesse clinico. Il nostro studio ha come obiettivo la realizzazione di una piattaforma di training e la sua successiva validazione su scala multicentrica.
Obiettivi e Risultati attesi
L’obiettivo primario è identificare precocemente pazienti che non rispondono ai trattamenti con immunoterapia; gli obiettivi secondari sono invece la predizione di tossicità severe e la identificazione di pazienti lungo-sopravviventi. Obiettivo secondario è inoltre dimostrare la fattibilità di un approccio AI nella ricerca clinica.
Dottorando: Nicolo Pecco
Supervisore: Andrea Falini
Abstract
I gliomi sono un gruppo eterogeneo di neoplasie cerebrali e la ricerca di biomarcatori per caratterizzare lo stato molecolare o predire la prognosi è di estrema rilevanza in neuro-oncologia. Questo progetto mira a identificare biomarcatori di risonanza magnetica (RM) affidabili per la caratterizzazione personalizzata dei gliomi cerebrali. Verrà sviluppato un modello di Intelligenza Artificiale (IA) basato su Deep Learning (DL) mediante utilizzo di transfer learning per l'identificazione dei gliomi su serie di dati retrospettivi di RM convenzionale e avanzata, seguito da un'analisi radiomica per estrarre caratteristiche quantitative rilevanti legate a caratteristiche patologici, molecolari e cliniche. I modelli di DL saranno testati su una coorte prospettica di pazienti affetti da glioma e su database open-source (ad esempio TCIA/TGCA-GBM), a scopo di validazione esterna.
Filosofia
Dottorando: Chiara Borgonovo
Supervisor: Francesca Pola
Abstract:
Il progetto di ricerca adotta un approccio interdisciplinare, fondendo le moderne teorie dell'immagine e la storia dell'arte, per esaminare gli aspetti materiali dei media digitali in relazione a opere d'arte che incorporano componenti tecnologiche. Analizza le complesse sfide poste da tali opere a livello interpretativo, conservativo e curatoriale, tracciando al contempo lo sviluppo storico della media art in Italia, identificando casi di studio rilevanti e valutando le strategie di analisi storico-critica, conservative e curatoriali applicate o applicabili in tali contesti.
Obiettivi
L'obiettivo principale del progetto è identificare nuovi approcci metodologici e strategie collaborative adottati a livello nazionale e internazionale per lo studio, la conservazione e la curatela della media art. Il progetto si propone di generare spunti utili al progresso della conoscenza e allo sviluppo di best practices nell’ambito della ricerca, conservazione e curatela della media art in Italia.
Dottorando: Martina Giovine
Supervisor: Bianca Cepollaro
Abstract:
Questo progetto riguarda il linguaggio non discriminatorio e la sua implementabilità all'interno delle amministrazioni pubbliche, raccogliendo sfide come quella del linguaggio inclusivo, fornendo una rassegna delle principali proposte esistenti, cercando di sviluppare un modello per valutarle, censendo e interpretando gli studi empirici esistenti sul tema, indagando la relazione tra comunicazione, stereotipi e pregiudizi e valutando le politiche e le buone pratiche esistenti
Obiettivi:
L'obiettivo del progetto è di dare un apporto originale al dibattito scientifico e di partecipare al governo, all’organizzazione e alla direzione strategica di amministrazioni pubbliche.
Dottorando: Edoardo La Ragione
Supervisore: Andrea Tagliapietra
Abstract:
Il progetto intende indagare i mutamenti di paradigma occorsi a seguito dell’ingresso dello “spazio digitale” all’interno delle pratiche di governo e delle forme di vita che esso ha dischiuso. In particolare occorre pensare a come si ridefinisca oggi lo spazio del “politico” laddove alcuni criteri tradizionali di definizione sembrano non fare più presa.
Obiettivi:
Ci si attende di riuscire a “cartografare” adeguatamente il presente, ricostruendone genealogicamente il passato e cercando di vedere i possibili esiti futuri.
Dottorando: Giulio Pennacchioni
Supervisore: Francesca Pongiglione
Abstract:
Gli ultimi rapporti IPCC confermano l'origine antropogenica dei cambiamenti climatici, mentre mancano ancora azioni politiche adeguate. Nonostante il consenso tra filosofi morali sull'importanza dell'azione individuale, la partecipazione alla mitigazione climatica è ancora limitata. Lo stesso vale per l’azione collettiva delle istituzioni, la cui responsabilità si estende anche alla comunicazione e all’educazione ai cambiamenti climatici.
Obiettivi:
Obiettivi: L'obiettivo è definire le responsabilità morali ed epistemiche degli individui e delle istituzioni e promuovere un coinvolgimento più ampio contro il cambiamento climatico.
Scienze Cognitive e Comportamentali
Dottorando: Francesca Berra
Supervisore: Andrea Galbiati
Abstract
L'insonnia è caratterizzata da difficoltà nell'iniziare o mantenere il sonno, con conseguente impairment diurno. Secondo il modello dell'iperarousal è causata da arousal fisiologico e cognitivo influenzato dallo stress. La sleep reactivity (SR), ovvero il grado in cui il sistema sonno tende ad essere perturbato dalla presenza di uno stressor è quindi un concetto fondamentale nella sua comprensione. Il modello AIE evidenzia il ruolo dell'attenzione nell'insonnia, perciò analizzaere le strategie di spostamento dell'attenzione potrebbe essere utile nel gestire la SR.
Obiettivi:
Indagare la relazione tra insonnia e reattività del sonno manipolandola in soggetti con e senza sintomi di insonnia, ponendo particolare attenzione al sonno REM, ed esplorando il ruolo dell'attenzione.
Dottorando: Alessandra Castelnuovo
Supervisore: Maria Salsone
Abstract
La Sindrome delle Apnee Ostruttive in sonno (OSA) è un disturbo respiratorio in sonno, caratterizzato da episodi di completa o parziale ostruzione delle vie aeree superiori che causano frammentazione del sonno. L’OSA ha un alto impatto epidemiologico (9-38% della popolazione generale), è più frequentemente riportato negli uomini e con l’avanzare dell’età. Evidenze scientifiche dimostrano una stretta correlazione tra OSA e malattie neurodegenerative, quali la Demenza di Alzheimer. Il trattamento con CPAP potrebbe rendere reversibile il deterioramento cognitivo correlato all’OSA.
Obiettivi
Lo scopo di questo progetto è quello di creare una piattaforma web-based per la raccolta di dati clinico-strumentali, volta a identificare profili ad alto rischio di neurodegenerazione e predire la risposta al trattamento con CPAP.