Studenti di Dottorato
Bellini Bianca
E-mail: biancabellini@gmail.com
Nel 2015 discute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele la tesi magistrale dal titolo Mondi letterari come immagini verbali: una scommessa per il lettore. In continuità con gli studi svolti nel triennio e nella specialistica, il suo progetto di ricerca mira ad esaminare le svariate e differenti applicazioni del metodo fenomenologico: suo interesse primario è il possibile impiego di un simile metodo nell’ambito letterario al fine di elaborare un nuovo approccio di lettura alle opere letterarie e di creare lo spazio per un nuovo campo disciplinare ben distinto dalla filosofia della letteratura, ovvero “filosofia fenomenologica e letteratura”. In questa cornice tematica si colloca il suo intervento presso il convegno Frontiers in the Philosophy of Literature University of Southern Denmark (Odense, 25-26 settembre 2015) dal titolo Literary Worlds: per se Real and Potentially Existing. Nucleo del suo progetto è l’esperienza (Erlebnis) di lettura di opere letterarie e la sua ricerca mira ad individuare le connessioni tra una simile esperienza, da una parte, e, dall’altra parte, le risposte emotive del lettore, la sua individualità personale, l’individualità sociale dei soggetti plurali di cui è parte ed, infine, il processo cognitivo innescato dall’atto di lettura.
Dal 2015 è membro di The Nordic Society for Phenomenology (Copenhagen) e di Centro di ricerca in Fenomenologia e Scienze della Persona – PERSONA (Milano).
Laura Caponetto
E-mail: lauracaponetto@gmail.com
Interessi di ricerca: Pragmatica del linguaggio, Teoria degli atti linguistici, Studi di genere.
Da novembre 2015 è dottoranda in Filosofia della Mente, della Cognizione e del Linguaggio presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Nel novembre 2013, ha conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Catania, con una tesi su mente e linguaggio negli animali non umani (“Il riscatto della bête-machine”; relatore: prof. Alberto G. Biuso) e, nel settembre 2015, la Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, con una tesi su pornografia e atti linguistici (“Pornografia e atti linguistici. Una rilettura in chiave searliana delle tesi di MacKinnon”; relatrice: prof.ssa Claudia Bianchi).
Nell’ottobre 2013, ha inoltre conseguito il Diploma Accademico in Pianoforte presso l’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania.
La sua ricerca si svolge principalmente negli ambiti della pragmatica e della filosofia del linguaggio femminista. Il suo progetto si inserisce nel dibattito su hate speech, censura e libertà di espressione e ha come obiettivo quello di fornire un resoconto adeguato di ciò che gli hate speakers “fanno con le parole” – con particolare riferimento ai produttori di pornografia e ai parlanti ordinari che fanno uso di epiteti denigratori – alla luce delle teorie degli atti linguistici di Austin e Searle.
Chiara Boldorini
E-mail: c.boldorini@studenti.unisr.it
Chiara Boldorini (Milano 1991) è dottoranda in Metafisica ed Estetica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano dal novembre 2015. Ha conseguito la laurea triennale con lode presso la medesima università nel luglio 2013, discutendo un elaborato dal titolo L’Uno in immagine. Marsilio Ficino e Sandro Botticelli (relatore: Dott. Francesco Valagussa). A seguito della collaborazione con il Museo d’Arte Antica milanese iniziata nel settembre 2014, si è sviluppato il progetto di tesi magistrale, discusso nel luglio 2015 sotto la supervisione del Dott. Francesco Valagussa e della Dott.ssa Laura Basso, conservatore museale (titolo della tesi: I molti volti della Ninfa. Una lettura warburghiana dell’opera di Agostino di Duccio; votazione finale: 110/110 e lode). Un estratto della tesi magistrale è stato discusso presso il Centro studi ClassicA dell’Università IUAV di Venezia. Interessi di ricerca: approccio interdisciplinare ai temi del simbolismo rinascimentale e dell’estetica del Sacro medievale. Pubblicazioni: C. Boldorini, Il valore della condivisione, modello per una società conviviale, abstract presentato durante il convegno Cibo, culture, religioni presso Centro Culturale San Fedele, Milano, 20 novembre 2014; C. Boldorini, «Non troppo di noi andrà perduto». Le immagini come luogo di esperienza, “Giornale critico di Storia delle Idee” n. 12 (in press).
Caterina Piccione
E-mail: caterina.piccione@hotmail.it
Caterina Piccione (Como, 1989) è dottoranda in Storia delle Idee. Nel 2012 ha conseguito la Laurea Triennale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sul significato della nascita dell’arte a partire dalle riflessioni della filosofia francese contemporanea sulla grotta di Lascaux. Nel 2013 ha conseguito il Master 1 in Philosophie et Épistémologie presso l’Université Blaise Pascal di Clermont-Ferrand, con una dissertazione sul teatro contemporaneo intitolata “Le corps contre le spectacle”. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele discutendo una tesi dal titolo “Autoritratto senza organi. Scrittura e corpo-teatro di Antonin Artaud” sotto la supervisione del prof. Andrea Tagliapietra. Dal 2015 collabora con il Giornale Critico di Storia delle Idee e con il Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle Idee (CRISI). Lavora alla traduzione e alla curatela di alcune pièces teatrali francesi, fra cui “Montesquieu a Marsiglia” di L. S. Mercier (collana Biblioteca della polvere, Il Prato, Padova, in press). Le sue ricerche intrecciano filosofia e teatro, incentrandosi sulla relazione fra personaggio e processi di soggettivazione.