Dal 2016 l’Università Vita-Salute San Raffaele e l’IRCCS Ospedale San Raffaele sono coordinatori dell’area “sclerosi multipla” del programma di ricerca internazionale RADAR-CNS (Remote assessment of disease and relapse – Central Nervous System). L’obiettivo di RADAR-CNS è di mettere a punto e validare tecniche di monitoraggio clinico mediante dispositivi elettronici indossabili, in malattie quali depressione, epilessia e sclerosi multipla (patologie che colpiscono rispettivamente 350 milioni, 50 milioni e 1,3 milioni di persone al mondo).
In particolare, il Professor Giancarlo Comi, Ordinario di Neurologia UniSR, è coordinatore dell’attività del team di specialisti con l’obiettivo principale di valutare le prime fasi della malattia, l’impatto della diagnosi sulla vita del paziente e, nello specifico, monitorare i disturbi motori e la fatica ed i loro cambiamenti nelle diverse fasi di malattia e con i diversi trattamenti utilizzati.
I primi partecipanti sono stati reclutati proprio al San Raffaele: i soggetti hanno iniziato la sperimentazione testando Fitbit Charge 2, un orologio da indossare fino a 24 ore al giorno. Lo strumento raccoglierà informazioni relative alla mobilità, la frequenza cardiaca e la qualità del sonno. Nelle settimane successive, i partecipanti riceveranno un dispositivo indossabile toracico, eFaros, che dovrà essere utilizzato per una settimana ogni 3 mesi, per caratterizzare l’equilibrio, la variabilità dell’andatura e la frequenza delle cadute.
Così dichiara il Prof. Comi: “Nell’ambito della medicina personalizzata riveste un ruolo fondamentale la centralità del paziente, lo sviluppo di tecniche avanzate di monitoraggio dell’evoluzione della malattia e della risposta al trattamento. Siamo orgogliosi che il primo programma europeo di validazione di tecniche di monitoraggio remoto, che è in linea con tali priorità, veda coinvolto il Dipartimento di Neurologia del San Raffaele con uno studio su persone affette da Sclerosi Multipla”.
In RADAR-CNS saranno 2 gli studi che coinvolgeranno pazienti affetti da sclerosi multipla, entrambi multicentrici (condotti tra Milano, Barcellona e Copenhagen). Il primo studio si focalizzerà sui cambiamenti di umore (in particolare sugli stati depressivi) delle persone cui è stata recentemente diagnosticata la patologia. In questo studio verranno inclusi 240 pazienti. Il secondo studio si focalizzerà invece sulla progressione della disabilità e dell’affaticamento nel corso del tempo. In questo studio verranno reclutati 400 partecipanti affetti da sclerosi multipla in fase recidivante-remittente o secondaria progressiva.