All the news

Sclerosi Multipla: premiati i poster di due giovani ricercatrici UniSR

06 August 2018
Medicine

Sono sei i giovani ricercatori che a Bari hanno ricevuto il premio “Brain Your Time Award” per la pubblicazione di articoli scientifici o poster che si sono distinti nell’ambito della gestione della sclerosi multipla. Tra i vincitori, le Dott.sse Gloria Dalla Costa e Federica Esposito, rispettivamente prima e seconda classificata per la categoria poster.

Brain Your Time Award” è un concorso promosso da Aim Education, con il contributo non condizionato di Novartis, dedicato a giovani specializzandi e specialisti coinvolti nella gestione della sclerosi multipla, patologia cronica degenerativa. Un comitato scientifico internazionale ha valutato in cieco i lavori presentati sulla base di originalità, interesse e complessità, nonché sui seguenti parametri fondamentali: qualità del progetto; innovazione; appropriatezza diagnostico-terapeutica; ricadute scientifiche e potenziali benefici per il settore sanitario e i pazienti.

La Dott.ssa Dalla Costa racconta:

Ho studiato Medicina presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Al quinto anno, come molti miei colleghi, sono rimasta affascinata dalle lezioni di Neuroscienze del Prof. Comi: ho iniziato da allora ad occuparmi di sclerosi multipla, per quanto riguarda l’attività sia clinica che di ricerca. Ho quindi proseguito il mio percorso con la Specializzazione in Neurologia; oggi faccio parte dell’Unità di Malattie Infiammatorie del Sistema Nervoso Centrale diretta dal Dr. Martinelli e collaboro con l’Unita di Ricerca di Neuroimmunologia diretta dal Dr. Furlan. In questi anni mi sono occupata dello studio dei fattori di rischio e biomarcatori per la malattia, ed in particolare nello studio presentato al concorso abbiamo scoperto che i neurofilamenti, proteine rilasciate dai neuroni in caso di danno, aumentano di oltre 10 volte nel sangue di pazienti all’esordio dell’encefalopatia multifocale progressiva, una rara ma grave complicanza del trattamento con natalizumab. L’aver vinto il concorso per me ha rappresentato tanto, perché nonostante fossi convinta della bontà del nostro lavoro e delle sue potenziali implicazioni cliniche, il riconoscimento da parte di una commissione di esperti internazionali è una validazione esterna che rafforza il mio entusiasmo

La Dott.ssa Esposito è invece una Neurologa che lavora presso il Dipartimento di Neurologia dell’Ospedale San Raffaele, e così dichiara:

Il mio percorso di studi è sempre stato strettamente legato all’Università Vita-Salute San Raffaele, dove mi sono laureata in Medicina e Chirurgia e dove ho successivamente conseguito la specializzazione in Neurologia e quindi il Dottorato in Neurologia Sperimentale

Ad oggi si occupa di Sclerosi Multipla, svolgendo sia attività clinica che di ricerca, in particolare seguendo i pazienti affetti da Sclerosi Multipla a livello ambulatoriale ed anche durante la degenza presso l’Unità Funzionale di Neuroriabilitazione.

Una parte significativa della mia attività è dedicata alla ricerca, volta principalmente a identificare i fattori genetici implicati nella malattia e a chiarire il loro ruolo nel determinare la risposta ai farmaci e la severità di malattia. Il premio ottenuto nel concorso Brain Your Time è il riconoscimento del lavoro che clinici e ricercatori effettuano quotidianamente presso il nostro Istituto, volto a cercare di migliorare la qualità dell’assistenza e della cura grazie anche all’attività di ricerca svolta, nell’ambito della cosiddetta medicina traslazionale

Share news

You might be interested in

T lymphocytes are sufficient to protect from COVID-19 even in the absence of antibodies
Research14 March 2024
T lymphocytes are sufficient to protect from COVID-19 even in the absence of antibodies
The San Raffaele Neurotech Hub is born in Milan
Research05 March 2024
The San Raffaele Neurotech Hub is born in Milan
New perspectives in SPAX5 research: Sephin-1 as a possible therapy
Research04 March 2024
New perspectives in SPAX5 research: Sephin-1 as a possible therapy
Hypercholesterolemia: a strategy to turn off the defective gene without changing the DNA
Research29 February 2024
Hypercholesterolemia: a strategy to turn off the defective gene without changing the DNA