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Come ricercare un nuovo equilibrio in quarantena: SARS-CoV-2, isolamento e routine

03 April 2020
Psychology

Abitudini e routine quotidiane in quarantena ne parliamo con la Prof Anna Ogliari

L’epidemia da SARS-CoV-2 ci ha portati ad un’immobilità forzata costringendoci a dover rivedere le nostre abitudini, i nostri ritmi e portandoci così ad un nuovo modo di adattarci allo spazio (fisico e virtuale) e al tempo (che ci sembra sempre più dilatato). 

Tutte le nostre attività, o la maggior parte di esse si sono trasferite on-line, non senza ostacoli e perplessità, ma forse in questo periodo di difficoltà diffusa e generalizzata possiamo provare a fermarci e senza lottare contro le lancette dell’orologio e senza fretta provare a scoprire noi stessi e una nuova routine.

Stiamo riscoprendo ogni giorno che non sempre la razionalità e la logica vincono, e che le emozioni giocano un ruolo importantissimo nei momenti di allarme, attivandoci, difendendoci, mettendoci in salvo dai rischi e permettendoci di modificare le abitudini più radicate. 

Infatti la quarantena ci ha necessariamente costretto ad interrompere le nostre rassicuranti routine creando in molti uno stato temporaneo di disorientamento, che ha tuttavia spinto la maggior parte di noi a ricercare un nuovo equilibrio e quindi una nuova quotidianità. 


 

Vecchie e nuove abitudini: la risposta del nostro cervello

Andiamo con ordine e proviamo a capire a cosa ci servono le abitudini.

Innanzitutto, le abitudini sono comportamenti ripetitivi e ricorrenti tanto da diventare automatici ed inconsci.

Le abitudini si formano di fatto perché il cervello è sempre alla ricerca di modi per risparmiare energia. 

Cosa c’entra la quarantena con questo? Ha capovolto il nostro modo di lavorare, studiare, relazionarsi agli altri, fare sport, prendere un aperitivo, chiacchierare, condividere…. E ci ha costretto a scoprire nuove routine, ma non senza fatica. 

Provate a ripensare ai primi giorni di quarantena, alle emozioni e alle sensazioni che provavate e ora concentratevi su questo istante e provate a capire se qualcosa è cambiato. 

All’inizio era tutto molto più faticoso, mettere in atto un’azione nuova, riorganizzare le nostre giornate, richiede solitamente alla nostra mente uno sforzo energetico importante.

Nelle nuove routine abbiamo tutti provato ad investire tempo ed energia sui progetti e sulle attività (libri letti fino in fondo per esempio!) che venivano nascoste proprio dalle vecchie abitudini, e questa è una buona notizia!

Nuove routine: qualche consiglio per ricreare la nostra quotidianità

Come possiamo organizzare al meglio il nostro tempo e lo spazio per evitare il senso di isolamento e solitudine che rischiano di schiacciarci? 

Ecco qualche consiglio per aiutarci a creare nuove routine di studio, lavorative, sociali.

 

  • Utilizziamo bene il tempo: lezioni on-line e smartworking devono avere idealmente una cadenza strutturata, esattamente come quando gli impegni sono fuori di casa, un orario di inizio e un termine chiaro ci aiutano dosare le nostre energie e a tenere alta l’attenzione. Non è facile seguire le lezioni dalla propria stanza o provare a rispondere alle domande del docente quando siamo nella stanza da soli. In realtà siamo soli nello spazio fisico della stanza ma non nella classe virtuale: cambia il contesto, non la possibilità di fare domande.
  • Quando seguiamo le lezioni o lavoriamo proviamo a non perdere l’attenzione: se il nostro smartphone è fonte di distrazione, lasciamolo lontano da noi.
  • A lezione e al lavoro si va vestiti! Anche in streaming è bene farlo!  Banale? Non troppo: le nostre giornate ‘senza quarantena’ iniziano con gesti semplici come vestirsi e prepararsi per affrontare la giornata che è fatta di relazioni e contatti con gli altri.
  • Dove? È importante definire uno spazio, che idealmente rimarrà sempre lo stesso, dedicato allo studio o al lavoro. È come ricreare un’aula universitaria in casa.
  • Prevedere dei momenti di pausa lontani dalla vostra postazione di studio o lavoro, esattamente come le pause tra le lezioni. 
  • Provate a trovare il tempo per fare dell’attività fisica (si può fare in casa!)
  • Pranzate e cenate a tavola e non al pc.  E se i pranzi e le cene fossero condivisi in video? 
  • Organizzate momenti di incontro con i vostri amici o con i vostri cari: provate a raccontarvi le giornate, condividete le sensazioni, i dettagli che avete scoperto. Anche un aperitivo online può diventare una simpatica routine, allevia la lontananza e nonostante manchi la fisicità può servire a modulare il disorientamento e la solitudine

 

Gestire la quarantena non è semplice e di sicuro non basta ricostruire una routine per non sentire la preoccupazione, ma le nuove tecnologie sono molto utili in questo momento e ci permettono di alleviare la solitudine ed il senso di isolamento. 

Non dimentichiamo che il tempo e lo spazio condiviso ha portato molte famiglie a vivere momenti insieme unici e irripetibili.

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