L’équipe dell’Unità di Chirurgia Vascolare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele è tra le prime al mondo ad avere eseguito un intervento completamente endovascolare per curare un aneurisma dell’arco aortico, il tratto dell’aorta vicino al cuore dotato di diramazioni vitali per la circolazione cerebrale. La paziente, di 76 anni, era già stata sottoposta a un precedente intervento cardiochirurgico aortico e pertanto risultava ad alto rischio per la chirurgia tradizionale “a cuore aperto”.
L’intervento mini-invasivo, è stato eseguito al San Raffaele dall’équipe guidata dal Professor Roberto Chiesa, Ordinario di Chirurgia Vascolare presso l’Università Vita-Salute San Raffaele.
L’aneurisma è la dilatazione progressiva di un tratto di arteria causato da un’alterazione delle sue pareti. Tra i fattori di rischio principali ci sono l’età, la familiarità, i livelli elevati di colesterolo nel sangue, il diabete e il fumo di sigaretta. Può interessare tutte le arterie e anche l’aorta, nel tratto toracico, toraco-addominale o addominale.
Delle innovazioni nell’ambito della chirurgia vascolare si parlerà proprio al San Raffaele, dal 15 al 17 dicembre, in occasione del congresso Aortic and peripheral surgery “How to do it”: una tre giorni dedicata al confronto multidisciplinare tra i più eminenti esperti italiani e stranieri nel campo della chirurgia per informare e aggiornare la comunità scientifica internazionale sulle più recenti innovazioni tecniche e tecnologiche nel trattamento delle malattie a carico dell’aorta toracica e addominale, delle carotidi e dei vasi periferici.