Una ricerca della Harvard University di qualche tempo fa affermava che fare colazione riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Lo studio è stato condotto su una coorte di 26,902 uomini americani di 45-82 anni d’età. Tra i risultati ottenuti è interessante notare che gli uomini che avevano saltato la colazione avevano un rischio del 27% più elevato di sviluppare una malattia coronarica rispetto a chi invece aveva assunto un buon pasto al mattino. Il Dott. Cahill e colleghi hanno dunque concluso che non è bene saltare la colazione, in particolare per i maschi, che paiono essere più soggetti alle malattie coronariche.
A questo proposito abbiamo chiesto l’opinione del Dott. Stefano Erzegovesi, Medico psichiatra e nutrizionista, coordinatore delle attività cliniche e di ricerca al Centro per i Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Ecco l’articolo che ha scritto per noi.
“Leggendo questo articolo, pubblicato qualche anno fa ma ancora molto attuale, mi è tornato in mente il detto della tradizione popolare che ci consiglia di fare una abbondante colazione “da re”.
Secondo l’articolo, pubblicato da un gruppo di ricerca molto affidabile (la Harvard School of Public Health), saltare la colazione del mattino rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare, con maggior rischio di infarto o di morte per cardiopatia ischemica.
Come si correla la colazione con la salute del nostro cuore? Gli studiosi ipotizzano un legame indiretto: saltando la colazione, si tende a mangiare di più nelle ore meridiane e serali, favorendo quindi un funzionamento metabolico nemico del cuore, per il maggior rischio di obesità, pressione alta, iperglicemia ed insulinoresistenza, colesterolo alto.
Cerchiamo quindi di fare sempre la colazione del mattino, per proteggere il nostro cuore ma, soprattutto, per non avere chili di troppo e per essere sempre lucidi e concentrati mentalmente.