Zika è un virus conosciuto da molto tempo (è stato scoperto nel 1947 in Uganda); nonostante questo, il suo nome ha iniziato ad essere tristemente noto al grande pubblico solo nel 2015, a causa dell’aumentata frequenza di bambini nati affetti da microcefalia verificatasi in Brasile. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Scientific Reports (del gruppo Nature) ha identificato una potenziale “porta di accesso” del virus Zika al feto. Primo autore del lavoro è la Dott.ssa Isabel Pagani, laureata in Biotecnologie presso l’Università Vita-Salute San Raffaele; tra gli autori anche i Proff. Guido Poli e Massimo Candiani, Ordinari presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia del nostro Ateneo. In quest’intervista, le due coordinatrici dello studio, la Dott.ssa Elisa Vicenzi (Capo dell’Unità Patogeni Virali e Biosicurezza) e la Dott.ssa Paola Panina (Laboratorio di Scienze Riproduttive) ci hanno spiegato i dettagli e l’importanza di questa ricerca.
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