Il 21 novembre, dalle ore 16.00 alle 18.00, nell’ambito del corso di Storia della filosofia del prof. Andrea Tagliapietra, il prof. Nicola Gardini presenterà, il testo di Lionel Trilling, Sincerità e autenticità, con l’introduzione del prof. Andrea Tagliapietra e la traduzione del dott. Raffaele Ariano.
Lionel Trilling, Sincerità e autenticità, Moretti & Vitali, Bergamo 2018.
Traduzione di Raffaele Ariano, introduzione di Andrea Tagliapietra
«Di tanto in tanto è possibile sorprendere la vita morale nell’atto di ridefinire se stessa». Così comincia Sincerità e autenticità, piccola gemma erudita della saggistica americana, a metà strada tra filosofia, critica letteraria e storia delle idee.È a due simili momenti di ripensamento dei nostri assunti morali profondi che Trilling dedica la sua indagine: all’ascesa nella cultura europea moderna dell’ideale della sincerità e alla sua successiva marginalizzazione, in favore del più esigente imperativo dell’autenticità.Così, spaziando tra figure come Shakespeare, Rousseau, Hegel, Jane Austen, Wordsworth e Freud, lo studioso americano ricostruisce l’avventura di quell’individuo moderno che aveva fatto per la prima volta la sua comparsa nell’Amleto: «Questo soprattutto: sii fedele a te stesso / E ne deve seguire, come la notte al giorno, / Che non sarai mai falso con nessuno».
Nicola Gardini è scrittore e pittore. Vive tra Oxford e Milano.
È docente di Letteratura italiana e comparata all’Università di Oxford e Fellow del Keble College’
Scrive poesie, saggi, romanzi, memoir, articoli giornalistici, e traduce poesia dal latino e da alcune lingue moderne, soprattutto l’inglese. Dipinge prevalentemente a olio, su tela e su cartone.
I suoi interessi principali sono la letteratura, le lingue e l’arte, antiche e moderne.
Crede nel dialogo tra i vari campi del sapere, crede nella tradizione, crede nello studio e nella critica. Crede nella buona scuola. Crede nella verità e nella forza delle parole. Crede nella varietà e nelle differenze, e passa la vita a confrontare questo con quello e a capire che cosa è proprio di ciascuna cosa e che cosa è comune a tutte le cose. Non crede nell’attualità, ma nel presente, ed è convinto che il presente sia fatto in gran parte di passato e che tutti siamo nati assai prima di venire al mondo e che la vita diventa più viva quando si riesca a scoprire parentele e genealogie che attraversano i secoli.