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E.ON finanzia una nuova Cattedra di Scienze Comportamentali

28 febbraio 2018
Ateneo

E.ON e UniSR insieme per la ricerca

E.ON finanzia una nuova Cattedra di Scienze Comportamentali dell’Università Vita-Salute San Raffaele: azienda e università insieme per promuovere comportamenti virtuosi

 

Milano, 28 febbraio 2018 – Cambiare è possibile se conosciamo il modo in cui prendiamo decisioni:E.ON, tra i maggiori operatori energetici al mondo, attivo nella vendita di soluzioni energetiche e nella generazione elettrica da fonte rinnovabile, finanzierà per tre anni l’attività di ricerca e divulgazione nelle Behavioral Sciences dell’Università Vita-Salute San Raffaele.

Il contributo di E.ON sosterrà una nuova Cattedra in Behavior Change. Environment, Health and Education, affidata a Matteo Motterlini, professore di Filosofia della Scienza ed economista comportamentale.

Obiettivo delle attività di ricerca sarà progettare, sviluppare e misurare l’efficacia degli interventi comportamentali che mirino ad accrescere la consapevolezza delle abitudini di consumo negli utenti, spingendoli all’adozione di comportamenti sostenibili per l’ambiente e per la salute. In particolare, la Cattedra porterà avanti il progetto di ricerca “Smart energy”, finalizzato alla valutazione delle potenzialità delle nuove tecnologie connected home nell’influenzare virtuosamente i consumatori, incoraggiandoli, con la “spinta gentile”, a ricorrere sempre di più alle energie rinnovabili e a diminuire i consumi energetici complessivi, riducendo i costi e migliorando l’impatto ambientale. Allo scopo la Cattedra potrà contare su un laboratorio per l’analisi biometrica e neuroscientifica, le cui apparecchiature e software saranno messi a disposizione dall’azienda energetica in aggiunta al finanziamento.

La teoria e la pratica della “spinta gentile” sono la grande rivoluzione che ha attraversato l’economia di questi anni e che ha portato al premio Nobel già nel 2002 Daniel Kahneman e, nel 2017, Richard Thaler, grazie all’inserimento di assunzioni psicologiche realistiche nell’analisi economica della decisione. Abbandonando il presupposto secondo cui le persone prendono decisioni in modo esclusivamente razionale, possiamo sviluppare un’economia “più umana” e promuovere politiche sociali efficaci perché semplici ed evidence-based.

“Tutti vorremmo inquinare di meno, mangiare sano e risparmiare di più, ma non sempre ci riusciamo. Comprendere i modi in cui prendiamo le nostre decisioni, può permetterci di anticipare le deviazioni più comuni dalle scelte desiderate e fare leva sui limiti della nostra razionalità per progettare “ambienti di scelta” che ci aiutino a comportarci meglio – spiega Matteo Motterlini. Con questa Cattedra, grazie al sostegno di E.ON, vogliamo mettere a disposizione della comunità la “cassetta degli attrezzi” delle nostre ricerche, applicando i risultati delle scienze comportamentali per promuovere interventi basati sull’evidenza sperimentale. Vero che sperimentare costa; ma, quando si tratta del benessere di milioni di cittadini, non farlo costa molto di più.”

 

Lo sviluppo tecnologico oggi offre un ampio spazio di autonomia e indipendenza crescente nella gestione dei consumi, in ambito energetico ma non solo: per promuovere la diffusione di un uso consapevole e sostenibile delle risorse è fondamentale quindi comprendere il comportamento dei consumatori e approfondire il ruolo dei meccanismi cognitivi che determinano le nostre scelte” spiega Péter Ilyés, Amministratore Delegato di E.ON Italia. “La partnership con l’Università San Raffaele è un’evoluzione naturale del nostro impegno a fianco delle persone per aiutarle a comprendere come trarre vantaggio dalle nuove tecnologie per consumare meglio e in modo più consapevole, valori che sosteniamo anche attraverso il nostro posizionamento #odiamoglisprechi”, conclude Ilyés.

 

Paolo Rotelli, Presidente del Gruppo ospedaliero San Donato: “Questa Cattedra è un esempio di come intendiamo le scienze umane all’interno dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Vogliamo dimostrare che azienda e università non sono due mondi separati ma possono e debbono collaborare, perché il sapere che produciamo presso UniSR possa trasformarsi in concrete azioni aziendali, che migliorano i servizi e i risultati.”

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