Sviluppare una piattaforma dedicata a ricerca e sviluppo di nuovi farmaci per il trattamento di patologie del sistema nervoso centrale, come l’Alzheimer, e oncologiche: è l’obiettivo del Progetto NeOn, che ha preso il via dopo l’accordo firmato a Milano nella sede centrale della Dompé. L’azienda biofarmaceutica è capofila di un vero e proprio “consorzio scientifico” che riunisce enti e aziende tra i massimi livelli di eccellenza nelle rispettive aree di competenza. Tra queste, anche l’Università Vita-Salute San Raffaele, assieme a Università degli Studi e Politecnico di Milano, Istituto Europeo di Oncologia, Istituto di neuroscienze del CNR, Istituto Italiano di Tecnologia, e le aziende Proxentia srl e Neuro-zone srl.
“Un esempio virtuoso di come pubblico e privato si incontrano per creare eccellenza, a favore del territorio e per i Pazienti”, ha detto Sergio Dompé, Presidente e Amministratore Delegato Dompé farmaceutici. “Con 28mila addetti nel settore la Regione Lombardia è già “prima regione farmaceutica d’Italia e d’Europa [1]” e oggi, ancora di più, fulcro dell’attività di centri di eccellenza riconosciuti a livello mondiale con cui lavoreremo per l’individuazione di nuove soluzioni terapeutiche”.
Il progetto vuole quindi essere un primo esempio di collaborazione pubblico-privato che, mettendo in comune le rispettive competenze, possa generare un modello innovativo di ricerca e sviluppo significativo in termini di risultati scientifici che possano essere utilizzati e sviluppati in futuro dalle stesse aziende partecipanti al progetto o anche da altri futuri partners.
[1] Fonte: Farmindustria, I numeri dell’Industria Farmaceutica in Italia, 2018