L’area filosofica ed estetica si intreccia ai saperi tradizionali della storia dell’arte: il superamento della separazione tra arti belle (figurative) e arti performative (teatro, opera, musica, cinema) nella più ampia riconsiderazione teorica del fare simbolico dell'essere umano apre un nuovo orizzonte nella formazione magistrale del nostro Ateneo.
Questo nuovo percorso di studi magistrale si propone di dare accesso agli ambiti professionali in cui sono richieste competenze critiche, metodologiche e conoscenze approfondite nel campo delle espressioni culturali e artistiche, acquisendo quindi capacità di curare eventi espositivi di opere d’arte, e di operare nel contesto di istituti di cultura, centri di studi e ricerca pubblici e privati, archivi, musei, biblioteche, sovrintendenze, gallerie, imprese d'antiquariato e del mercato dell'arte, collezioni private, fondazioni, case d'asta.
Così dichiara il Prof. Andrea Tagliapietra, coordinatore del Corso
La parola chiave di questo corso è "immagine". Infatti, le arti e il pensiero trovano un punto d'incontro nel sapere dell'immagine. Questa conoscenza strategica spalanca le porte per esperienze professionali ricche, creative e affascinanti. Possiamo anche non credere, con Dostoevskij, che la bellezza salverà il mondo, ma possiamo essere certi che è la bellezza a rendere il mondo un posto migliore in cui vivere.
Sono previsti all’interno del piano formativo, attività di stage e viaggi di studio, per avere la possibilità di verificare sul campo l’organizzazione, la pianificazione e la valorizzazione dei beni culturali e artistici in Italia e negli altri paesi europei ed extraeuropei.
Grazie ad importanti sinergie, gli stage attivati presso gallerie, musei e istituzioni, consentono di verificare sul campo le competenze del saper fare specifico del corso.