Da oltre 10 anni, il 5 maggio si celebra la Giornata Mondiale dell’Igiene delle mani, in cui l’OMS sottolinea l’importanza di questa pratica, essenziale per la prevenzione ed il controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) che in alcuni casi possono provocare anche gravi danni o morte.
“Uniti per la sicurezza: igienizza le tue mani!” è lo slogan della campagna SAVE LIVES: Clean Your Hands 2022, che mira al miglioramento dell'igiene delle mani a livello globale, per ridurre la diffusione degli agenti patogeni sia in ambito comunitario che ospedaliero, in special modo quelli multi-resistenti agli antibiotici (Multi-Drug Resistant Organisms, MDRO).
A livello globale, milioni di infezioni correlate con l’assistenza (ICA) si verificano su base giornaliera, eppure una buona igiene delle mani - al momento giusto e nel modo giusto - può salvare vite umane. Si stima che in Europa, le ICA provochino ogni anno:
- 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza
- 37.000 decessi attribuibili
- 110.000 decessi per i quali l’infezione rappresenta una concausa.
Il lavaggio con acqua e sapone (per almeno 40-60 secondi) o l’igienizzazione delle mani con soluzione idroalcolica (per almeno 20-30 secondi) rappresentano un metodo sicuro ed efficace per impedire la trasmissione di microorganismi responsabili di molte malattie infettive. In ambito comunitario è raccomandato igienizzare le mani prima dell’assunzione di farmaci, prima di mangiare e di toccare occhi/naso/bocca; prima e dopo aver medicato o toccato una ferita, aver toccato un animale, aver utilizzato servizi igienici, aver maneggiato alimenti, aver assistito una persona malata, o aver cambiato un pannolino; dopo aver toccato altre persone, aver frequentato luoghi pubblici, aver maneggiato la spazzatura e aver utilizzato soldi.
In ambito ospedaliero è necessario eseguire una corretta igiene delle mani nei 5 momenti indicati dall’OMS:
- prima del contatto con il paziente,
- prima di eseguire una manovra asettica,
- dopo il rischio/ l’esposizione ad un liquido biologico,
- dopo il contatto con il paziente,
- dopo il contatto con l’ambiente che sta attorno al paziente
A sostegno di questa iniziativa, il Gruppo Italiano di Studio di Igiene Ospedaliera (GISIO) della Società Italiana di Igiene-SItI ha lanciato una sfida creativa rivolta agli studenti dei corsi di Medicina e Chirurgia e delle professioni sanitarie, nonché alle scuole di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva.
A tal proposito, gli specializzandi della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Vita-Salute San Raffaele (Direttore Prof. Signorelli), con la collaborazione della Direzione Sanitaria dell’Ospedale San Raffaele (in particolare modo il Dott. Matteo Moro) hanno realizzato un video, che mette in risalto alcuni degli errori più comuni in ambito ospedaliero e la procedura per una corretta igiene delle mani.
Puoi visualizzare il video a questo link.
Alla sfida creativa hanno partecipato gli specializzandi: Angela Ancona (I anno), Antonio Antonelli (I anno), Stefania Borlini (II anno), Francesca Bottega (I anno), Sarah Cataldi (II anno), Greta Chiecca (II anno), Martino Godoy (I anno), Alessio Marino (II anno), Luigi Mirzaian (I anno), Federica Morani (I anno), Flavia Pennisi (II anno), Roberta Pireddu (II anno), Giovanni Ricciardi (II anno), Stefano Salvati (III anno), Vincenzo Scudera (II anno).