L’evento si è aperto in plenaria con i saluti del Prof. Roberto Furlan, direttore di INSPE e Professore Associato di Patologia Generale UniSR, cui sono seguiti quelli dei rappresentanti delle varie associazioni dei pazienti: AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), AIMFT (Associazione Italiana Malattia Frontotemporale), PARENT PROJECT (Duchenne Parent Project) e AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
Successivamente i partecipanti si sono suddivisi in sessioni parallele sulle specifiche patologie, offrendo l’opportunità di un dialogo attivo tra giovani ricercatori e clinici INSPE, che hanno raccontato i risultati dei propri progetti di ricerca, e i pazienti, che hanno contribuito condividendo storie ed esperienze, partecipando attivamente alla definizione delle priorità di ricerca e alla previsione dell’impatto che le terapie in fase di sviluppo potranno avere sulla loro quotidianità.
“Il coinvolgimento del destinatario finale delle nostre ricerche, cioè dei pazienti e dei loro famigliari o di chi si prende cura delle persone con patologie neurologiche, rappresenta per INSPE una necessità ed una opportunità - commenta il Prof. Furlan. Una necessità, per vedere le esigenze con gli occhi di chi affronta quotidianamente le fatiche della malattia, e una importante opportunità di migliorare e affinare i nostri obiettivi. Per i nostri giovani ricercatori è anche una possibilità di ricevere una grande motivazione, caricare le pile e moltiplicare l’impegno”.