Citizen Science per la Salute: l’impegno UniSR riconosciuto a livello nazionale e internazionale

L’Università Vita-Salute San Raffaele ha compiuto passi significativi nel rafforzare il proprio posizionamento nell’ambito della Citizen Science, soprattutto nel campo, particolarmente sfidante, della salute. Un percorso nato nell’ambito dell’impegno di UniSR nella terza missione e da una visione chiara: rendere cittadini, pazienti e caregiver protagonisti attivi nella ricerca scientifica, contribuendo a generare conoscenza condivisa, utile e sostenibile.
Il primo importante traguardo è stato raggiunto ad aprile, in occasione del Secondo Convegno Nazionale dell’associazione Citizen Science Italia (CSI), tradizionalmente dedita a temi quali la biodiversità e il monitoraggio ambientale, dove è stato costituito il primo gruppo di lavoro dedicato alla salute, grazie all’iniziativa di UniSR, Università di Torino e Centro Studi KOS. Il nostro Ateneo, unico in Italia, ha dal 2023 un team dedicato proprio alla Citizen Science nella Direzione Research Development. A conferma del ruolo riconosciuto e credibile che UniSR sta acquisendo in questo ambito innovativo e ricco di prospettive future, Maya Fedeli – referente per la Citizen Science dell’Ateneo – è stata scelta per coordinare il nuovo gruppo nazionale CSI Salute.
La Citizen Science, oggi, rimane scarsamente rappresentata nell’ambito medico e sanitario, nonostante il suo enorme potenziale. Infatti, quando applicata alla salute, i pazienti da oggetti della ricerca diventano soggetti attivi, capaci di orientare i processi scientifici e favorire una sanità più partecipata, etica e inclusiva.

In questo contesto, il nuovo gruppo di lavoro ha già tracciato un piano d’azione ambizioso:
- costruire una comunità di stakeholder per promuovere e sviluppare la Citizen Science per la salute;
- sviluppare e condividere strumenti operativi, glossari, metodi e materiali informativi comuni;
- aumentare la visibilità e la qualità dei progetti in ambito sanitario;
- rafforzare i legami con il gruppo europeo “ECSA CS Health”.
Parallelamente a questo riconoscimento a livello nazionale, la nostra Università ha ottenuto due recenti pubblicazioni scientifiche peer-reviewed che rafforzano ulteriormente la nostra posizione in ambito accademico e internazionale.
La prima, Community-driven research: Exploring the potential of citizen science in nursing (ricerca guidata dalla comunità: esplorando il potenziale della Citizen Science nella ricerca infermieristica), frutto della collaborazione tra la Direzione Research Development, docenti e ricercatori del CeNRI e la Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati – FAIS Onlus, esplora come la Citizen Science possa trasformare il campo dell’infermieristica. L’articolo funge da guida pratica per gli infermieri che desiderano adottare questo approccio, illustrando modelli operativi, buone pratiche e criteri di efficacia per progetti di ricerca co-creati con pazienti e caregiver.
La seconda pubblicazione, Institutional Changes to Embed Citizen Science in RPOs: The Case of UniSR as an Implementer Partner of the European Project TIME4CS (cambiamenti istituzionali per incorporare la Citizen Science negli enti di ricerca: il caso di UniSR come partner attuatore del progetto europeo TIME4CS), racconta il percorso di trasformazione istituzionale intrapreso da UniSR nell’ambito del progetto europeo TIME4CS, svoltosi tra il 20. Grazie anche alla parallela creazione di una nuova area per lo sviluppo della ricerca, la Direzione Research Development, TIME4CS ha facilitato l’implementazione di un piano strutturato che ha coinvolto ricercatori, studenti, personale tecnico-amministrativo e stakeholder esterni, ottenendo un aumento della consapevolezza e dell’adozione della Citizen Science come metodologia di ricerca, con impatti positivi sulla competitività scientifica, sull’internazionalizzazione e sulla promozione dei principi dell’Open Science e della Responsible Research and Innovation (RRI).
I traguardi raggiunti non rappresentano un punto d’arrivo, ma un nuovo punto di partenza. UniSR si impegna a guidare un cambiamento culturale nella ricerca sanitaria, in cui i cittadini non sono più spettatori ma parte attiva del processo scientifico: solo una scienza condivisa può essere davvero una scienza per tutti.
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