Dal 18 al 20 settembre si terrà a Milano, presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, il XXV Congresso della sezione Sperimentale dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP). Il Congresso riunisce una volta all’anno numerosi scienziati italiani che lavorano nelle Università e negli Enti di ricerca che studiano la mente con il metodo sperimentale.
Come ci racconta il Prof. Claudio de’Sperati, coordinatore locale dell’evento, l’edizione 2019 è particolarmente ricca, sia per numero di partecipanti – duecentocinquanta, moltissimi i giovani – sia per i temi affrontati, che spaziano dalle neuroscienze della mente alla robotica cognitiva alla psicologia forense, passando per gli assi portanti della psicologia sperimentale quali percezione, attenzione, azione, cognizione, emozioni, memoria, linguaggio, pensiero.
Tre le letture magistrali, che si terranno in aula Ippocrate: Prof. Francesco Pavani, dell’Università di Trento ("Dietro l'orecchio c'è un sistema cognitivo: alcuni contributi della psicologia sperimentale alla ricerca sugli impianti cocleari", 18 Settembre h 16:30); Prof. Vittorio Gallese, dell’Università di Parma (“Corpo, cervello, immagini: dalla cognizione motoria all’estetica”, 19 Settembre h 17:00); Prof. Marco Perugini, dell’Università di Milano-Bicocca (“Separare il segnale dal rumore: Implicazioni pratiche della crisi della replicabilità sulla ricerca in Psicologia”, 20 Settembre h 9:00). Durante il Congresso verranno premiate le migliori tesi di dottorato 2019 in psicologia sperimentale e i vincitori della Cognitive Science Arena.
Il Congresso si concluderà con una tavola rotonda sulla valutazione in psicologia, un tema particolarmente sentito e dibattuto, che vedrà la partecipazione di numerosi esperti nazionali.