Tutte le news

Le fratture vertebrali sono altamente frequenti nei pazienti Covid-19

26 ottobre 2020
Ricerca

I pazienti ospedalizzati per COVID-19 che presentano fratture vertebrali sembrano essere a maggior rischio di andare incontro a una forma grave di malattia: è quanto emerge da uno studio del San Raffaele.

Le fratture vertebrali

Le fratture vertebrali sono cedimenti dei corpi vertebrali con conseguenti dolore, deformità della colonna e perdita di altezza. Tali fratture sono tipicamente causate dall’osteoporosi (malattia cronica caratterizzata da fragilità ossea) e presenti specialmente nei pazienti anziani. Spesso tali fratture sono asintomatiche, perciò la diagnosi deve essere effettuata attraverso una valutazione specifica – detta morfometria della radiografia della colonna vertebrale.

Uno studio del San Raffaele pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism della Endocrine Society ha dimostrato per la prima volta una correlazione tra la presenza di fratture vertebrali individuate con l’analisi morfometrica della radiografia del torace e un aumentato rischio di sviluppare le forme più gravi di COVID-19.

Lo studio

I ricercatori hanno analizzato le radiografie di 114 pazienti ospedalizzati per COVID-19 e hanno rilevato fratture vertebrali toraciche nel 35% dei casi. Tali pazienti erano più anziani (età media 57 anni), e più frequentemente portatori di ipertensione e malattie cardiache. Rispetto ai pazienti senza fratture, in questa popolazione è stata rilevata una maggior necessità di utilizzo dei ventilatori polmonari e un più elevato tasso di mortalità.

“Le fratture vertebrali sono un indicatore di fragilità; questa analisi riporta che nei pazienti ospedalizzati per COVID-19  tali fratture appaiono essere legate ad una rilevante vulnerabilità dalla malattia, soprattutto quando sono di maggiore gravità (le cosiddette “fratture severe”)”

dichiara il Prof. Andrea Giustina, senior author dello studio, Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo UniSR dove è Prorettore per le relazioni istituzionali e per i rapporti internazionali, e Primario dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Una semplice radiografia toracica può rilevare queste fratture, che possono influenzare la funzione cardiorespiratoria e gli esiti della malattia” conclude il Prof. Giustina.

Il nostro studio suggerisce un rilevante impatto clinico della fratture vertebrali nei pazienti con COVID-19 e sottolinea l’importanza dell’esecuzione di uno studio morfometrico della radiografia del torace nei pazienti COVID-19 già al momento del ricovero ospedaliero”.

Condividi l'articolo

Ti potrebbero anche interessare

Terapia genica somministrata in fase precoce cambia la storia della leucodistrofia metacromatica
Ricerca24 aprile 2025
Terapia genica somministrata in fase precoce cambia la storia della leucodistrofia metacromatica
Scoperti tramite editing genetico i meccanismi alla base della sindrome VEXAS
Ricerca07 aprile 2025
Scoperti tramite editing genetico i meccanismi alla base della sindrome VEXAS
UniSR e DeAScuola insieme per
Eventi25 marzo 2025
UniSR e DeAScuola insieme per "My English, My Way”
UniSR e MEETme@School
Ricerca17 marzo 2025
UniSR e MEETme@School