Anche le persone più refrattarie sono costrette a scaricare nuove app e imparare a usarle, provare strumenti di condivisione, seguire lezioni sullo schermo del loro computer. Ancora, cambia la comunicazione. Anche con il supporto video, i canali comunicativi non verbali, come la postura, i gesti, le espressioni del volto che accompagnano il parlato, sono meno accessibili che di persona; pensiamo alle lezioni registrate, dove la comunicazione è in differita e talvolta solo in formato audio. Impariamo a comunicare in un modo nuovo, e ad apprendere da nuovi canali.
Tutti quegli strumenti che prima erano un’opzione, ora sono una necessità, e ci troviamo ad acquisire, per raggiungere gli obiettivi di studio, delle nuove competenze. Alcune di queste potranno rimanere nelle nostre abitudini future, diventando parte di un nuovo metodo di studio.