Anche quest’anno Università Vita-Salute San Raffaele partecipa a BookCity, l’appuntamento milanese dedicato al mondo del libro e della lettura.
L’iniziativa culturale, sostenuta anche dal Comune di Milano, si svolgerà dal 15 al 19 novembre 2023.
Quest’anno, il tema portante della manifestazione sarà Il tempo del sogno. "Sogno" è la parola polisemica che parla di pensieri e desideri, utopie e distopie,
evasioni e battaglie, incubi e paure. "Sogno" è la parola che abita ogni speranza: sogni di gioventù, sogni a occhi aperti, sogni proibiti, sogni di gloria, sogni di un futuro migliore. Sogno è la parola di Penelope e Giovanna d’Arco, di Freud e Pasolini, di Cenerentola e Hitchcock, di Luther King e Bergoglio.
Come altri atenei e accademie milanesi, anche UniSR si racconterà per BCM 2023 attraverso quattro imperdibili eventi.
Gli eventi di UniSR
16 novembre ore 14:00
Aula S. Ambrogio (Dibit 2, Campus Olgettina), Università Vita-Salute San Raffaele
Con Antonella Lattanzi, Massimo Candiani, Valentina Di Mattei, Alessandra Alteri e Chiara Bidoli
Negli ultimi anni, in Italia si è registrato un forte calo delle nascite. Secondo studi statistici di previsione, si potrebbero avere più del doppio di nuovi nati tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA). Tuttavia, è presente un alto tasso di rinuncia, poiché molte coppie che desiderano un figlio e si dichiarano disponibili a cercare aiuto medico, non riescono a ricevere trattamenti di PMA a causa di ostacoli come la mancanza di supporto o problemi burocratici. Inoltre, le coppie che intraprendono tali percorsi devono spesso affrontare pregiudizi o infondati sensi di colpa, e frequentemente scelgono di non parlarne e coltivare segretamente il sogno di diventare genitori. Il libro "Cose che non si raccontano" di Antonella Lattanzi è un prezioso contributo per aprire una riflessione su questo fenomeno. L’autrice testimonia con intensità la tensione tra la possibilità di abbandonarsi al sogno e il timore di sperare troppo.
In collaborazione con: Interfaculty centre for gender studies UniSR, Salute Allo Specchio ETS, Master Interdipartimentale di I Livello in Medical Humanities e Narrazione in Medicina Università degli Studi di Milano - Bicocca
17 novembre ore 16:30
Quell'inevitabile bisogno di utopia
Aula DO103 (Palazzo Donatello, Campus Mi2), Università Vita-Salute San Raffaele
Con Marina Calloni, Angelo Panebianco, Roberto Mordacci e Cristina Guarnieri
Si può veramente fare a meno di un’utopia? E che cosa può essere un’utopia oggi, quando la realtà si presenta con il volto di un’esasperante distopia? L’emergenza climatica, la guerra, la pandemia, la competizione costante sembrano rendere vano ogni sogno di trasformazione. Eppure, si moltiplicano i segnali di un forte bisogno di cambiamento, di utopia appunto, anche solo nella forma di obiettivi irrinunciabili per la sopravvivenza, come nel caso del cambiamento climatico. La sfida del pensiero utopico è proprio quella di pensare nella crisi, di immaginare alternative partendo precisamente dalle contraddizioni di un tempo che sembra ostile al sogno. E il pensiero utopico ha un metodo, non è mera fantasia, si nutre di immagini ma guidate da una regola. Quella regola è il senso universale di giustizia.
In collaborazione con: Società Italiana di Teoria Critica, Castelvecchi Editore
18 novembre ore 14:00
Il sogno della narrazione in Medicina: utopia, speranza, progetto?
Evento in streaming; iscriviti qui
Con Micaela Castiglioni, Rita Charon, Valentina Di Mattei, Silvana Quadrino
Il racconto gioca un ruolo centrale nella pratica medica e nella cura dei pazienti. Questo implica l'ascolto e l'utilizzo delle storie dei pazienti per una comprensione più profonda delle loro esperienze di malattia e per una cura migliore da parte degli operatori sanitari. La medicina narrativa, sviluppata da Rita Charon, promuove l'attenzione alle narrazioni dei pazienti come strumento per costruire una relazione di fiducia, comprendere meglio la situazione del paziente e collaborare per definire il percorso di cura. L'obiettivo è quello di promuovere una cura più umana, migliorare la comunicazione e offrire una presa in carico più completa e personalizzata. Tuttavia, ci sono sfide pratiche che possono limitare l'integrazione quotidiana della narrazione in medicina. Nonostante ciò, molti professionisti della salute continuano a lavorare per valorizzare le storie dei pazienti e offrire una cura più empatica e centrata sulla persona. Sogno? Utopia? Speranza? Progetto?
In collaborazione con Università degli Studi di Milano-Bicocca, Salute allo Specchio ETS
18 novembre ore 14:30
Virus che curano: la terapia genica tra passato, presente e futuro
Sala delle Colonne, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Via San Vittore, 21, Milano
Con Alessandro Aiuti, Annamaria Zaccheddu, Mario Calabresi, Luigi Naldini e Francesca Ciotti
Per molto tempo l’HIV è stato considerato un nemico invincibile. Oggi non solo esistono farmaci che offrono alle persone sieropositive la possibilità di una vita normale, ma grazie alla ricerca – anche italiana - questo virus è stato trasformato in un farmaco di precisione. “La cura inaspettata” ricostruisce quarant’anni di ricerca sull’HIV dal punto di vista speciale di un padre e di un figlio: Fernando Aiuti, uno dei primi in Italia a occuparsi di AIDS tanto dal punto di vista medico e scientifico quanto nella lotta allo stigma, e suo figlio Alessandro, ricercatore di frontiera nel campo della terapia genica. Il sogno della cura è un filo conduttore che lega la storia dell’HIV/AIDS a quella delle malattie genetiche rare: dal buio alla luce, ma non senza ombre. Perché anche quando la ricerca fornisce possibili soluzioni, l’accesso alle cure non è affatto scontato.
In collaborazione con Fondazione Telethon