Intrecci: un progetto UniSR per una diagnosi oncologica più inclusiva e accessibile

Avviato in UniSR il progetto “Intrecci”, sostenuto da Fondazione Cariplo, per ridurre le disuguaglianze negli screening oncologici per le persone con disabilità, valorizzando la collaborazione tra ricerca, sanità e società civile
Promuovere una sanità più equa, inclusiva e attenta alla fragilità: è questo l’obiettivo di Intrecci, il nuovo progetto di ricerca coordinato dalla Prof.ssa Cristina Renzi dell’Università Vita-Salute San Raffaele, finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando Inequalities Research – Generare conoscenza per ridurre le disuguaglianze.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che le persone con disabilità incontrano ancora barriere significative nell’accesso a screening ed esami diagnostici oncologici, con conseguenti ritardi diagnostici e peggiori esiti clinici. Intrecci intende affrontare questa sfida intrecciando competenze, esperienze e prospettive multidisciplinari, per individuare le criticità nei percorsi di diagnosi precoce e proporre soluzioni concrete per garantire pari opportunità di salute.
/resolutions/res-l1920x10000/Intrecci_Oncologia_Disabilita_UniSR-(2).png)
Un approccio multidisciplinare per generare cambiamento
La ricerca si articola in quattro linee di lavoro che includono analisi dei dati sanitari, interviste qualitative, valutazione dell’accessibilità degli spazi sanitari e co-progettazione di raccomandazioni operative con associazioni e istituzioni.
Un aspetto strategico del progetto è la volontà di tradurre le evidenze raccolte in strumenti utili per la programmazione sanitaria e le politiche pubbliche. I risultati di Intrecci confluiranno infatti in un policy brief rivolto a istituzioni, enti locali e decisori, con l’obiettivo di orientare linee guida e pratiche organizzative verso una maggiore equità nell’accesso alla diagnosi precoce. In questo modo la ricerca diventa motore di cambiamento concreto, contribuendo a ridurre le disuguaglianze strutturali e a promuovere una governance della salute più inclusiva.
/resolutions/res-l1920x10000/Intrecci_Oncologia_Disabilita_UniSR-(1).png)
Partnership, giovani professionisti e l’impegno UniSR sulla fragilità
Un altro elemento distintivo del progetto, in linea con la missione di Fondazione Cariplo e con l’impegno formativo di UniSR, è il coinvolgimento diretto di giovani professionisti e operatori sanitari in formazione: ricercatori, dottorandi, specializzandi e tesisti partecipano attivamente alle attività di ricerca, trovando in Intrecci un’opportunità di crescita professionale e confronto con esperti multidisciplinari.
Partner del progetto sono ATS Città Metropolitana di Milano, il Politecnico di Milano – Dipartimento ABC – Design & Health Lab, LEDHA, DAMA, l’Accademia Lombarda di Sanità Pubblica e il Comprehensive Cancer Center dell'IRCCS Ospedale San Raffaele, che contribuisce al reclutamento dei partecipanti e all’integrazione della prospettiva clinica con quella sociale e ambientale.
“Intrecci rappresenta un esempio concreto di come la ricerca possa generare cambiamento reale”, sottolinea la Prof.ssa Renzi. “Grazie alla collaborazione tra istituzioni e al coinvolgimento diretto delle persone con disabilità, vogliamo costruire percorsi diagnostici più accessibili, tempestivi e personalizzati.”
Il progetto conferma l’impegno dell’Università Vita-Salute San Raffaele nel promuovere una cultura della cura e della ricerca fondata sul rispetto delle differenze, sull’ascolto e sull’inclusione.
Attraverso Intrecci, UniSR contribuisce anche alla definizione di politiche sanitarie più giuste e sostenibili, capaci di mettere al centro l’esperienza delle persone e di tradurre la conoscenza scientifica in azioni concrete per l’equità. Un passo ulteriore verso una medicina che non solo cura, ma include e previene.
Intrecci è solo una delle iniziative attraverso cui UniSR rinnova la propria attenzione verso la fragilità, valorizzando la dimensione umana della medicina e il dialogo tra saperi come strumenti di innovazione e giustizia sociale.
Per informazioni sul progetto: ilprogetto.intrecci@unisr.it
Ti potrebbero anche interessare

Un nuovo approccio per potenziare l’immunoterapia nel mieloma multiplo
/resolutions/res-c660x528/Pensa_Aorta_Congresso_UniSR-(3).png)
UniSR ospita il lancio della campagna Pensa all’Aorta

Assegnato al dottor Davide Folloni un ERC Starting Grant
