Un nuovo approccio per potenziare l’immunoterapia nel mieloma multiplo

Indagare nuove strategie per stimolare il sistema immunitario a combattere il mieloma multiplo, una neoplasia ematologica ancora oggi incurabile: è questo l’obiettivo della ricerca sostenuta dal finanziamento “Giovani Ricercatori” di Fondazione Cariplo, guidata dal Dott. Tommaso Perini, ematologo presso l’Unità di Ematologia e Trapianto midollo oseeo e ricercatore presso l’Unità di Malattie dell’Invecchiamento che ha ottenuto il grant con il progetto “Targeting the mitochondrial protease ClpP: a novel strategy to boost anti-cancer immunity in multiple myeloma”.
Il lavoro, finanziato in parte proprio grazie a questo grant, è stato recentemente pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Blood, punto di riferimento nel campo dell’ematologia.
Il mieloma multiplo
Il mieloma multiplo è un tumore provocato dalla crescita incontrollata di plasmacellule maligne nel midollo osseo. Con il tempo, la malattia provoca danni ossei e renali e impedisce la produzione di cellule del sangue, risultando fatale. Negli ultimi anni le terapie hanno fatto enormi progressi, ma nella maggior parte dei casi i pazienti vanno ancora incontro a plurime recidive fino a sviluppare una malattia refrattaria a qualunque trattamento. Uno dei principali ostacoli alla guarigione, come spiega il Dr. Perini, è che il tumore stesso riesce a indebolire il sistema immunitario, rendendolo incapace di svolgere il suo ruolo naturale di difesa contro le cellule maligne.

Il progetto
Il lavoro del Dott. Perini ha sviluppato una prospettiva innovativa: partendo dall’idea che i mitocondri sono non solo “centrali energetiche” ma anche importanti regolatori del metabolismo e del benessere cellulare, l’attenzione della ricerca si è concentrata sulla possibilità di danneggiarli colpendo ClpP, una proteasi mitocondriale che si è rivelata essenziale per le cellule di mieloma.
“Abbiamo scoperto che inibendo ClpP – racconta il ricercatore – le cellule tumorali smettono di proliferare perché non riescono più a produrre poliammine, molecole fondamentali per la loro crescita. Ma la scoperta più interessante è che, senza ClpP, i mitocondri iniziano a rilasciare frammenti di DNA, attivando un meccanismo di allarme (cascata cGAS-STING) che induce il sistema immunitario a riconoscere meglio e attaccare più efficacemente le cellule maligne”.
I risultati ottenuti nei modelli preclinici hanno mostrato che bloccare ClpP non solo limita la crescita delle cellule di mieloma multiplo, ma rende anche più efficaci i moderni farmaci immunoterapici, come gli anticorpi bispecifici già in uso nella pratica clinica.
I prossimi passi della ricerca sono chiari: sviluppare un farmaco che colpisca ClpP e sia adatto ad iniziare una sperimentazione clinica e trovare i modi più efficaci per aumentare l’immunogenicità delle cellule di mieloma.
“La speranza – spiega Perini – è arrivare a terapie che non solo colpiscano direttamente le cellule tumorali, ma che nel farlo stimolino anche il sistema immunitario e lo inducano a eradicare definitivamente la malattia”.
Il valore del finanziamento Cariplo
Per il ricercatore, il sostegno di Fondazione Cariplo è stato un momento chiave:
“Il grant di Fondazione Cariplo ha rappresentato l’opportunità di sviluppare un progetto originale e indipendente. È un grande onore poter contare sulla fiducia di Cariplo: mi ha permesso di portare avanti esperimenti cruciali e di esplorare il potenziale traslazionale delle mie ricerche. Inoltre, guidare un progetto complesso, coordinando collaborazioni e team di lavoro eterogenei e multidisciplinari, è una palestra preziosa per crescere come scienziato traslazionale indipendente”.
Tags:
Ti potrebbero anche interessare

Assegnato al dottor Davide Folloni un ERC Starting Grant

BergamoScienza premiato al CULTURA + IMPRESA 2024

A Francesco Andreata il Premio “Antonio Feltrinelli Giovani” per le Scienze Biologiche dell’Accademia Nazionale dei Lincei
