Svelare il ruolo nascosto dei microRNA batterici nelle malattie respiratorie croniche
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Comprendere i meccanismi attraverso cui i batteri interagiscono con il nostro organismo e contribuiscono alla progressione delle malattie respiratorie croniche: è questo l’obiettivo della ricerca della Dott.ssa Laura Veschetti, Infections and Cystic Fibrosis Unit, vincitrice del bando “Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori” 2023 promosso da Fondazione Cariplo, con il progetto Unravelling the impact of Pseudomonas aeruginosa microRNAs on microbe-host interaction and drug response in chronic respiratory diseases.
Malattie respiratorie croniche: una sfida globale
Le malattie polmonari croniche, tra cui bronchiectasie, broncopneumopatia cronica ostruttiva e fibrosi cistica, rappresentano oggi una delle principali cause di malattia e mortalità a livello mondiale. A complicarne il trattamento contribuiscono le infezioni polmonari persistenti, spesso sostenute da batteri come Pseudomonas aeruginosa, capace di evadere le difese immunitarie e di sviluppare resistenze ai farmaci.
Negli ultimi anni è emerso un nuovo protagonista: i microRNA (miRNA). Non solo il nostro organismo produce queste molecole regolatorie essenziali per la risposta immunitaria e infiammatoria, ma anche i batteri possono rilasciare miRNA in grado di dialogare con le cellule umane. Ed è proprio questo territorio, ancora quasi inesplorato, al centro del progetto guidato dalla Dott.ssa Veschetti.
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Il progetto di ricerca
“Il nostro obiettivo – spiega la ricercatrice – è indagare il ruolo dei miRNA prodotti da Pseudomonas aeruginosa durante le infezioni respiratorie croniche. L’idea di fondo è che questi piccoli RNA batterici possano modulare la risposta immunitaria dell’ospite, influenzare i processi infiammatori e perfino condizionare l’efficacia delle terapie”.
Per farlo, il team combina approcci bioinformatici e sperimentali. Da un lato vengono analizzati i miRNA prodotti da P. aeruginosa in condizioni di infezione, utilizzando strumenti di analisi dei big data per identificare potenziali molecole umane bersaglio. Dall’altro, le interazioni più promettenti vengono validate in laboratorio e correlate con dati clinici di pazienti affetti da malattie respiratorie croniche.
L’approccio integrato ha un duplice scopo: da un lato migliorare la comprensione dei complessi meccanismi che regolano l’interazione ospite-patogeno; dall’altro individuare nuovi bersagli terapeutici che possano aprire la strada a farmaci innovativi o strategie personalizzate per combattere le infezioni respiratorie croniche.
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Prospettive e impatto
“Se confermeremo che i miRNA batterici hanno un ruolo attivo nel modulare la malattia – sottolinea la Dott.ssa Veschetti – potremo disporre di una nuova chiave di lettura delle infezioni respiratorie croniche. Questo significherebbe non solo comprendere meglio i meccanismi biologici alla base della patologia, ma anche aprire la strada a terapie più efficaci e mirate, davvero capaci di cambiare la vita dei pazienti”.
Il valore del sostegno Cariplo
Ricevere il finanziamento Cariplo ha avuto per la Dott.ssa Veschetti un significato profondo, sia personale che professionale.
“È il mio primo finanziamento come giovane Principal Investigator – racconta – e rappresenta per me un riconoscimento importante. Fondazione Cariplo fornisce le risorse necessarie per portare avanti la mia ricerca in autonomia e sapere che esperti internazionali hanno ritenuto il progetto innovativo e promettente è stato un grande incoraggiamento. Questo sostegno è prezioso perché non è solo un riconoscimento per il presente, ma anche una base solida per sviluppare progetti futuri e contribuire alla comprensione delle malattie polmonari croniche”.
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