
Lo European Research Council (ERC) ha annunciato i vincitori degli ERC Starting Grant 2025: tra loro, il dottor Davide Folloni che tornerà da New York per entrare a far parte di Università Vita-Salute San Raffaele.
Gli ERC Starting Grant sono tra le opportunità di finanziamento più prestigiose e competitive in Europa, pensate per sostenere ricercatori eccellenti all’inizio della loro carriera indipendente. Questi finanziamenti mirano a valorizzare coloro che hanno già dimostrato un talento straordinario e sono pronti a guidare progetti di ricerca innovativi con il potenziale di trasformare i rispettivi campi scientifici.
Con l’assegnazione dell’ERC Starting Grant, il dott. Folloni riceverà circa 1,5 milioni di euro per un periodo di cinque anni per sviluppare il suo progetto pionieristico. Questo importante traguardo non solo testimonia l’eccellenza e l’originalità del suo lavoro, ma anche la sua visione e capacità di leadership nel panorama della ricerca internazionale.
Nel 2024 i ricercatori del San Raffaele hanno vinto 7 finanziamenti ERC (tre Consolidator Grant, tre Starting Grant e un Proof of Concept). Con la prima tornata del 2025, l’ultimo assegnato al dott. Folloni porta a quota 36 il numero di finanziamenti ERC assegnatici dal 2007, anno di nascita del programma europeo.
I finanziamenti ERC rappresentano molto più di un semplice supporto economico: sono un marchio di coraggio scientifico e ambizione intellettuale. L’ERC è noto per sostenere idee audaci e ad alto rischio, capaci di sfidare il pensiero convenzionale e di spingere oltre i confini della conoscenza. Ottenere un ERC Starting Grant significa entrare a far parte di un gruppo selezionato dei più promettenti leader scientifici europei.
Questo successo rafforza inoltre il ruolo del nostro istituto come polo di innovazione ed eccellenza nella ricerca. È un chiaro esempio di come l’investimento nel talento e nella creatività sia fondamentale per affrontare le sfide globali più complesse. Traguardi come questo non sono solo risultati individuali, ma rappresentano un avanzamento per l’intera comunità scientifica, aprendo la strada a nuove scoperte.
Il progetto UltraDeepMood
Quel senso di oppressione allo stomaco che si manifesta quando la realtà delude le aspettative, facendo precipitare l’umore, è un’esperienza comune. Tuttavia, per milioni di persone, questi stati emotivi non passano facilmente. La depressione compromette la capacità di provare gioia, riduce la motivazione e deteriora le relazioni interpersonali. Eppure, i circuiti cerebrali alla base di questa condizione rimangono in larga parte sconosciuti.
Con il progetto UltraDeepMood finanziato dall’ERC, il gruppo di ricerca coordinato dal dottor Folloni si propone di indagare come il nostro cervello elabora emozioni quali la tristezza, la speranza e il benessere psicologico. Avvalendosi di tecnologie innovative di neuromodulazione, lo studio analizzerà come le aree profonde del cervello reagiscano ai cambiamenti dell’umore. L’integrazione con tecniche di neuroimaging e modelli matematici consentirà di comprendere in che modo la mente risponda agli imprevisti della vita e come possa essere supportata nel processo di guarigione.
Si tratta di un passo concreto verso lo sviluppo di nuove terapie a sostegno della salute mentale, destinate a offrire un aiuto efficace a coloro che ancora oggi convivono, in silenzio, con la depressione.
Il dottor Davide Folloni
Il dott. Davide Folloni è un neuroscienziato che sviluppa innovative terapie cerebrali basate su ultrasuoni. Formatosi alla Oxford University e New York, ha ricevuto prestigiosi premi dal Wellcome Trust e National Institutes of Health statunitensi e dall’American Association for the Advancement of Science.
Dichiara il Dr. Folloni:
“Essere premiato con l’ERC Starting Grant è un’opportunità unica in questa fase della mia carriera. Mi consentirà di aprire il mio laboratorio e formare un team che lavori sulla visione scientifica che mi ha guidato in Oxford e New York: capire come l’interazione tra cervello e realtà influenzi il nostro benessere. Questo premio mi permetterà di sviluppare nuove terapie. Questo finanziamento non è solo un investimento nella scienza, ma nelle persone che credono ancora nella possibilità di nuove cure. Negli ultimi anni, abbiamo tutti visto quanto la scienza possa migliorare concretamente la nostra vita. Come scienziati, abbiamo il dovere e la responsabilità di trasformare il nostro lavoro in opportunità accessibili per aiutare e migliorare la qualità della vita di chi ne ha più bisogno”.
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