“L’obiettivo principale di questo progetto di ricerca – racconta la ricercatrice – è quello di investigare il ruolo della senescenza cellulare, indotta dall’infiammazione cronica, nell’accelerare la neurodegenerazione nella sclerosi multipla e di crearne un modello in vitro personalizzato. Più precisamente, il mio piano di ricerca si concentra su due obiettivi ben definiti: profilerò con tecniche di sequenziamento a singola cellula (single-cell RNAseq) la corteccia umana cerebrale di pazienti e controlli per valutare dettagliatamente lo stato e la funzionalità delle diverse popolazioni cellulari che la compongono.
Nella seconda parte del progetto, testerò se i mediatori dell’infiammazione presenti nel liquido cerebrospinale di pazienti con sclerosi multipla possono indurre senescenza cellulare e danno neuronale in colture cellulari 3D (sferoidi cerebrali) derivate da cellule staminali umane indotte ad essere pluripotenti (iPSC). Si prevede che i dati raccolti da questo studio chiariranno il ruolo della senescenza cellulare precoce indotta dall’infiammazione cronica nell’indurre o accelerare i processi infiammatori cronici e neurodegenerativi nella sclerosi multipla. Mi aspetto, inoltre, di poter generare un modello sperimentale infiammatorio e neurodegenerativo altamente personalizzato (paziente-specifico)”.