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UniSR partner di UNITE4TB per lo sviluppo di terapie contro la tubercolosi

16 luglio 2021
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Sviluppare nuovi trattamenti altamente efficaci contro i batteri che causano la tubercolosi (TB). È questo l’ambizioso obiettivo di UNITE4TB, un progetto finanziato nell’ambito dell’Iniziativa sui Medicinali Innovativi (IMI) dell’Unione Europea a cui partecipa anche Università Vita-Salute San Raffaele.

Il progetto, frutto di una collaborazione sinergica tra Accademia e industria, è la maggiore iniziativa pubblico-privata nell’ambito della ricerca sulla tubercolosi mai finanziata dalla Commissione Europea e comprende 30 partner internazionali provenienti da 13 Paesi diversi. Il consorzio si impegnerà ad accelerare e migliorare la valutazione clinica di nuovi farmaci o di combinazioni di farmaci già esistenti contro questa malattia.

Il ruolo di UniSR nel progetto

Sin dalla scoperta del primo trattamento contro la tubercolosi, 75 anni fa, lo sviluppo di una terapia efficace, ben tollerata e poco costosa è infatti una priorità di salute pubblica. Negli ultimi dieci anni sono stati isolati sempre più ceppi del batterio responsabile di questa malattia che sono multi-farmaco resistenti (MDR), cioè poco o per nulla sensibili alla terapia convenzionale. UNITE4TB, grazie alla collaborazione con la Federazione Europea delle Industrie e Associazioni Farmaceutiche (EFPIA), avrà accesso ai farmaci più innovativi sviluppati negli ultimi anni e sarà in grado di promuovere trial clinici di fase 2, utilizzando anche tecniche di intelligenza artificiale e machine learning.

In questo contesto, il gruppo Patogeni Batterici Emergenti e centro di collaborazione dell’OMS guidato dalla Dott.ssa Daniela Maria Cirillo coordinerà le attività di microbiologia dei diversi Atenei coinvolti, integrando le tecniche di laboratorio per la determinazione  della farmacoresistenza più all’avanguardia e le procedure di controllo, standardizzazione e di assistenza tecnica nei paesi ad alta incidenza di tubercolosi cui i trials verranno effettuati.

“E’ un momento storico per milioni di soggetti affetti da tubercolosi – commenta la Dott.ssa Cirillo - Questo grant permetterà non solo di valutare nuovi farmaci meno tossici, ma anche di disegnare regimi terapeutici più corti e di agevole somministrazione. Perché questo accada abbiamo anche bisogno di espandere le nostre conoscenze sui meccanismi di resistenza alle nuove molecole e di disegnare saggi in grado di individuarle rapidamente”

Le attività di questo studio mirano al raggiungimento dell’obiettivo globale di eradicazione della tubercolosi entro il 2030.

Questo progetto ha ricevuto il supporto da parte di EU/EFPIA IMI2 (UNITE4TB grant n° 101007873).

Le opinioni contenute all'interno di questo comunicato sono quelle di OPTIMA. IMI, Unione Europea, EFPIA o partner associati non sono responsabili dell'uso che può essere fatto delle informazioni ivi contenute.

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