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Bandi Fondazione Cariplo 2023: finanziati 5 giovani ricercatori UniSR

22 gennaio 2024
Ricerca

5 giovani ricercatori finanziati nell’ambito “Life Sciences” del bando di Fondazione Cariplo Giovani ricercatori, per sostenere le loro carriere e offrire loro la possibilità di sviluppare progetti di ricerca indipendenti e competitivi.

Nel solo 2023, Fondazione Cariplo ha selezionato 59 nuovi progetti in ambito scientifico, a cui ha destinato, con le sole delibere di dicembre, risorse pari a circa 11,5 milioni di euro. Al centro dell'impegno di Cariplo vi sono i giovani ricercatori, con ben 42 progetti selezionati negli ambiti delle scienze naturali, umane e sociali e 8 milioni di euro per sostenere le carriere dei giovani ricercatori, offrendo loro la possibilità di sviluppare progetti di ricerca indipendenti e competitivi.

Tra questi anche 5 ricercatori dell’Università Vita-Salute San Raffaele, vincitori del bando “Giovani Ricercatori” nell’ambito “Life Sciences”.

Il bando “Giovani Ricercatori”

Il bando “Giovani Ricercatori - Accompagnare i dottori di ricerca nelle fasi iniziali della loro carriera” è un bando a due fasi che si inserisce nell’obiettivo strategico “Ricerca Scientifica: sostenere ricerca multidisciplinare per il benessere delle persone e per lo sviluppo socio-economico delle comunità”.

Attraverso il presente bando, Fondazione Cariplo intende accompagnare i dottori di ricerca nelle fasi iniziali della loro carriera. Lo strumento si rivolge a coloro che hanno conseguito il PhD da non più di due anni ed è finalizzato a sostenere progetti di ricerca che mirano a potenziare il profilo del ricercatore attraverso la costruzione della sua research identity.

Su 20 giovani ricercatori premiati, ben 5 sono ricercatori presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Ad aggiudicarsi il finanziamento sono stati:

  • Luigi Albano, Neurochirurgo presso l’Unità Operativa di Neurochirurgia e Radiochirurgia Stereotassica Gamma Knife, con il progetto “Evaluation of spinal cord stimulation assisted by motor rehabilitation training for restoring motor function after spinal cord injury”;
  • Giorgia Alvisi, ricercatrice presso la Targeted cancer gene therapy Unit, con il progetto Intercellular transfer of telomeres to unleash long-term anti-tumor immune memory”;
  • Svetlana Bezukladova, ricercatrice presso l’Unità di Neuroimmunologia, con il progetto “Unveiling the role of neurokinin-1 receptor in regulating myelination and neuroprotection”;
  • Tommaso Perini, ricercatore presso l’Unità di Malattie legate all’invecchiamento, con il progetto “Targeting the mitochondrial protease ClpP: a novel strategy to boost anti-cancer immunity in multiple myeloma”;
  • Laura Veschetti, ricercatrice presso l'Unità di Infezioni e Fibrosi Cistica, con il progetto “Unravelling the impact of Pseudomonas aeruginosa microRNAs on microbe-host interaction and drug response in chronic respiratory diseases”.

Grazie al supporto della Fondazione, ai ricercatori verrà offerta la possibilità di sviluppare un progetto indipendente, raccogliere dati preliminari funzionali allo studio proposto, sviluppare metodologie, quadri concettuali, strumenti o tecniche innovative. Nell’ideazione della ricerca, si incoraggia la contaminazione tra aree disciplinari, metodologie o approcci differenti, fondamentali per sostenere i progressi scientifici e fornire soluzioni ai problemi complessi che caratterizzano la nostra società.

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