In “emergenza Coronavirus”, i ricercatori UniSR sono ancora una volta in prima linea: la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Vita-Salute San Raffaele partecipa ad uno dei 17 progetti finanziati dalla Commissione Europea per supportare la ricerca su Covid-19, la patologia causata dal nuovo Coronavirus SARS-CoV-2.
UniSR si inserisce in un partenariato di 8 istituzioni in Europa (Danimarca, Austria, Svezia e Italia) e Cina; il progetto, coordinato dall’Università Tecnica della Danimarca (Danmarks Tekniske Universitet, DTU), è intitolato “Three Rapid Diagnostic tests (Point-of-Care) for COVID-19 CoronaThree Rapid Diagnostic tests (Point-of-Care) for Coronavirus, improving epidemic preparedness, public health and socio-economic benefits” ed è finanziato per un totale di circa 3 milioni di euro. Obiettivo del progetto è quello di sviluppare test diagnostici rapidi per COVID-19 con il supporto di analisi cliniche, molecolari ed epidemiologiche sull’andamento spazio-temporale dell’epidemia da coronavirus.
L’Università Vita-Salute San Raffaele (con il Prof. Carlo Signorelli, Ordinario di Igiene, la Prof.ssa Anna Odone, Associato di Igiene, e un’ulteriore risorsa umana che verrà reclutata per il progetto) è responsabile del work package “Public health response and socio-economic impact”, nel contesto del quale verrà modellizzato e quantificato l’impatto socio-economico dell'epidemia in Europe e nel mondo (in collaborazione con Università Bocconi) e valutate le azioni di sanità pubblica per il contenimento della diffusione del virus, sotto il profilo epidemiologico e di organizzazione dei servizi sanitari.
Dichiara il Prof. Signorelli:
“Come Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva siamo contenti di questo grande risultato che ci darà la possibilità nei prossimi tre anni di collaborare con partner importanti italiani ed europei al fine di stimare l’impatto non solo clinico, ma anche sociale ed economico di questa straordinaria contingenza che rischia di mettere in ginocchio l'Europa”.
La Prof.ssa Odone conclude:
“La nostra disciplina, quella della sanità pubblica, dimostra la sua centralità nella ricerca sullo sviluppo, implementazione e valutazione di azioni di contrasto alle emergenze sanitarie”.