L’iniziativa è stata promossa dall’International Post Doctoral Programme Committee (IPPC), che ha lanciato il bando all’interno del Campus San Raffaele e si è fatto carico della prima fase di selezione. Tra gli 8 candidati valutati dall’IPPC l’Università Vita Salute San Raffaele ha potuto proporre ad AXA solo un candidato, il primo della classifica: la Dott.ssa Petrelli, risultata vincitrice del finanziamento a seguito di ulteriori tre fasi di selezioni. AXA ha previsto una prima selezione basata sulla valutazione della “versione breve” del progetto proposto, una seconda selezione della “versione completa” del progetto ed infine una presentazione del progetto ad un pubblico di “non addetti ai lavori” (nella fattispecie la Dott.ssa ha avuto una videochiamata con due impiegati di AXA).
Tale importante riconoscimento è stato possibile anche grazie alla Prof.ssa Flavia Valtorta, Ordinario di Farmacologia presso il nostro Ateneo e Responsabile del Post Doctoral Progamme, che ha segnalato l’iniziativa AXA; alla Prof.ssa Valtorta è successivamente subentrata la Prof.ssa Giuliana Ferrari, Associato di Biologia Molecolare, attuale Responsabile del Programma.
Durante la Scuola di Specializzazione, la Dott.ssa Petrelli si è occupata di trapianto d’organo e di cellule beta (cellule che secernono l’insulina) in pazienti con diabete. Dal 2009 al 2010, la Dott.ssa ha lavorato al Children’s Hospital di Boston (Stati Uniti) dove ha studiato nuove strategie terapeutiche per indurre l’accettazione del trapianto di cellule beta in modelli preclinici di diabete. Dal 2013 ha lavorato presso lo University Medical Center di Utrecht (Paesi Bassi) nell’ambito di un Network internazionale finanziato dal programma Marie Skłodowska-Curie Actions della Commissione Europea, focalizzandosi sullo studio dei meccanismi che regolano l’infiammazione tissutale nei siti bersaglio di diverse malattie autoimmuni, inclusa l’artrite idiopatica giovanile.