Trasferimento tecnologico, sviluppo e industrializzazione di prodotto, produzione, controllo qualità, sperimentazione clinica e market access – queste le materie che verranno proposte all’interno di un corso elettivo dedicato agli studenti dei due Corsi di Laurea in Biotecnologie (laurea triennale e laurea magistrale) dell’Università Vita-Salute San Raffaele. In collaborazione con Assobiotec, l’Associazione Nazionale per lo Sviluppo delle Biotecnologie che fa parte di Federchimica, lo scopo del corso è tenere aperto un ponte tra il mondo della ricerca e quello della produzione, guidando gli studenti verso l’acquisizione di competenze complementari al loro solido know-how scientifico e utili per operare nel settore dell’industria biotecnologica.
A partire dal 18 novembre, con sei incontri di didattica frontale, l’insegnamento – Oltre il know how scientifico: competenze critiche per lavorare in azienda – coordinato dal dottor Riccardo Palmisano, Presidente di Assobiotec-Federchimica e CEO di MolMed SpA, sarà affidato a docenti-imprenditori affiliati all’associazione.
Dichiara il Professor Guido Poli, Presidente del Corso di Laura Triennale in Ricerca Biotecnologica in Medicina di UniSR:
“Abbiamo ritenuto importante che anche gli studenti all’ultimo anno del corso di laurea triennale possano partecipare a questo corso, non solo nuovo, ma soprattutto innovativo. Sebbene la maggior parte di loro proseguiranno gli studi in un corso di laurea magistrale, presso la nostra università o altrove, auspichiamo che chi ha interesse al mondo del biotech applicato alla medicina possa trovare percorsi di stage o vere e proprie opportunità di lavoro dopo il conseguimento della laurea”.
Completa il Professor Marco Bianchi, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Biotechnology and Medical Biology di UniSR:
“L’importante è fare entrare in contatto studenti e università con le imprese che sviluppano la ricerca, trasformandola in valore per la società civile. Vogliamo non solo fornire gli strumenti per valorizzare la ricerca, ma anche instillare negli studenti l’idea che essi stessi possano un giorno pensare di diventare imprenditori, senza sentire l’obbligo di trasferirsi, ad esempio, negli Stati Uniti o in Germania.”
Conclude il Dott. Riccardo Palmisano, Presidente di Assobiotec-Federchimica:
“La collaborazione con il mondo universitario è da sempre nel DNA di Assobiotec. La nostra associazione si pone l’obiettivo di fornire un contributo di valore alla formazione di figure professionali che possano più facilmente trovare uno sbocco lavorativo nel settore industriale, coniugando sapere e competenze proprie della figura del biotecnologo con i bisogni delle imprese biotech. In questa ottica si inserisce il progetto avviato con Università Vita-Salute San Raffaele. Contiamo che l'introduzione di materie nuove rispetto ai corsi tradizionali quali Trasferimento Tecnologico, Sviluppo e industrializzazione di prodotto, Produzione, Controllo qualità, Sperimentazione clinica e Market access possa fornire agli studenti gli strumenti per visualizzare nella sua interezza il viaggio del bio-farmaco, fornendo le basi per approfondire in autonomia le nuove opportunità occupazionali connesse alle varie tappe di questo complesso e articolato percorso”.