Serietà, passione e spirito di sacrificio. Ma anche predisposizione alla “condivisione”. Queste, alcune tra le principali attitudini richieste dal Master in Filosofia del cibo e del vino offerto dall’Università San Raffaele di Milano e dallo staff di Cook, inserto del Corriere della Sera.
Il cibo e la tavola visti come vie per esperienze di molteplici relazioni offrono un’autentica avventura conoscitiva, fatta di scoperte, studio e importanti esperienze sensoriali.
Una ricca cassetta degli attrezzi per un vero e proprio viaggio del corpo e della mente, dell’intelletto e della sensazione, del fare e del pensare. Un viaggio nella grande tradizione enogastronomica italiana per imparare a comunicare e a condividere esperienze sempre e anzitutto ‘relazionali’. Perché il cibarsi e il bere sono esperienze massimamente relazionali; in cui ci si relaziona sì al mondo in vista della sua assimilazione, ma sempre anche agli amici con i quali amiamo condividere il cibo delle nostre tavole. Facendo emergere le complesse dinamiche di una “relazionalità” che solo i sapori sprigionati dai piatti riescono a radicalizzare e a farci esperire in forma eminentemente educativa.