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Alessandro Migliara, dottorando UniSR, selezionato per il prestigioso “Roche Continents” a Salisburgo

10 gennaio 2018
Medicina

Una settimana a Salisburgo, selezionato tra i top 100 studenti delle migliori Università europee: a rappresentare l’Università Vita-Salute San Raffaele in una preziosa opportunità di confronto internazionale è stato Alessandro Migliara, brillante laureato in Biotecnologie mediche presso il nostro Ateneo e attualmente studente del Dottorato di Ricerca Internazionale in Medicina Molecolare dell’Università San Raffaele, che sta svolgendo presso l’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-TIGET).

Ideato nel 2007 dalla nota casa farmaceutica Hoffmann – La Roche, il progetto Roche Continents consente a 100 giovani studenti (70 di discipline scientifiche e 30 di ambito artistico) di confrontarsi su temi trasversali quali scienza, arte e società, con il comune denominatore della creatività, inserito nella cornice del Festival di Salisburgo. “Annualmente, Roche richiede alle migliori Università Europee di segnalare il proprio miglior studente, che risponda a determinati requisiti – tra i quali range d’età compreso tra i 20-29 anni e che sia particolarmente meritevole” raccontano le Dott.sse Anna Mondino (Capo dell’Unità “Attivazione Linfocitaria” presso l’Ospedale San Raffaele) e Daniela Talarico (ricercatrice presso la Divisione di Genetica e Biologia Cellulare presso l’Ospedale San Raffaele, nonché membro del Comitato Direttivo del nostro Corso di Dottorato). “Conoscevamo bene Alessandro e sapevamo dei suoi recenti successi lavorativi [è stato primo autore di una ricerca pubblicata su Cell in ambito di editing epigenetico, di cui abbiamo scritto qui]: ci siamo consultate con diversi Coordinatori del Corso di Dottorato, e infine la sua candidatura da parte nostra è stata approvata all’unanimità”.

Photo credit: Roche

La sola candidatura, tuttavia, non garantisce automaticamente la partecipazione al progetto: gli studenti segnalati sono stati infatti sottoposti ad un’attenta selezione basata sulla motivazione dello studente a partecipare e sulla qualità e originalità di un progetto all’interfaccia tra arte e scienza, proposto da ciascun candidato. Tema di quest’anno: “Spectrum of power”.

Così commenta Alessandro: “Sono molto felice che i miei Professori e la commissione scientifica di Roche Continents mi abbiano scelto. È stato davvero un motivo d’orgoglio rappresentare il mio Ateneo e l’Italia in questa manifestazione. Di questo voglio ringraziare anche il laboratorio di Regolazione epigenetica e modificazione mirata del genoma, diretto dal Prof. Angelo Lombardo, presso cui lavoro, e tutto SR-TIGET, diretto dal Prof. Luigi Naldini e dove sto maturando dal punto di vista umano e professionale. Durante la settimana trascorsa a Salisburgo abbiamo preso parte a svariati laboratori pratici (dal brainstorming su problemi di interesse sociale a lezioni di percussioni!) e assistito alla testimonianze di scienziati e artisti di fama internazionale. Abbiamo toccato con mano come per fare innovazione bisogna essere disposti a correre dei rischi, anche quello di non incontrare sin da subito il plauso dell’opinione pubblica. La nostra forza trainante dev’essere l’entusiasmo, la perseveranza, la collaborazione e la creatività. Nella nostra attività di ricercatori – personalmente mi occupo di ingegneria epigenetica a scopi terapeutici e di caratterizzare i meccanismi molecolari alla base dell’epigenetica  – la creatività sta all’inizio, quando ideiamo una strategia innovativa per approcciare un problema clinico, ma anche poi in corso di sviluppo del progetto: di fronte  a risultati talvolta negativi è cruciale  immaginare le soluzioni migliori per rimettersi in carreggiata e raggiungere l’obiettivo finale. Da un punto di vista umano, a Roche Continents ho avuto modo di conoscere colleghi provenienti da tutto il mondo, ai quali mi accomuna un forte entusiasmo per le nostre ricerche, siano esse scientifiche o artistiche; con molti di loro sono anche nate delle belle amicizie. Roche Continents è stata un’esperienza unica che sono certo ricorderò per sempre con gratitudine”.

 

Per maggiori informazioni sul progetto Roche Continents: https://roche-continents.com/home.html

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