Questo vale sia in riferimento alle persone (“noi” vs. “loro”) che agli oggetti (i “miei” oggetti vs. i “tuoi” oggetti). Il processo di categorizzazione, benché utilissimo e funzionale in certi frangenti (per es. in certi ambiti scientifici oppure nel produrre risposte ‘veloci’ in situazioni critiche), in altri favorisce invece la deriva di giudizi e comportamenti sociali ad essi collegati.
Ritornando al nostro esempio—a Mr. Trump—ecco allora che l’uso ostentatamente ingenuo e ‘fattuale’ (sic) di particolari categorie linguistiche, come quelle cui rinvia irrimediabilmente l’espressione ‘China virus’, mi pare andare molto oltre la semplice indicazione geografica. Con calcolata ingenuità, in verità con l’uso studiato e reiterato di una particolare categoria/espressione linguistica, ecco che da temibile virus alla base di una serissima infezione (COVID-19) il Coronavirus—ribattezzato ‘China virus’—diventa, d’incanto, anche ‘virus sociale’.